Mostra sulle Madonne del Rinascimento a Chieti

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Al via la mostra sulle Madonne  del Rinascimento a Chieti. Oggi l’inaugurazione nella Bottega d’Arte del palazzo della Camera di Commercio in Corso Marrucino.

La struggente lirica “Il Pianto della Madonna” di Jacopone da Todi dona il titolo “Donna de Paradiso” alla mostra al via da oggi a Chieti. Una retrospettiva, dedicata alle Madonne del Rinascimento, organizzata  dalla Camera di Commercio e dal  Polo Museale d’Abruzzo per la valorizzazione di Chieti. Nella Bottega d’Arte del palazzo della Camera di Commercio, in Corso Marrucino, apre i battenti una mostra strettamente legata ai riti della Settimana Santa particolarmente sentiti nel capoluogo teatino che può vantare la storica pro­cessione del Venerdì Santo, tra le più antiche della penisola, dove tra le pregevoli statue spiccano quelle  del “Cristo morto” e della “Madonna Addolorata” che vengono portate in processione accompagnate dalle struggenti note del  Miserere composto dal maestro Saverio Selecchy.  Una iniziativa a cui seguirà una serie di interventi di prossima realizzazione, che si pone l’obiettivo di rafforzare i momenti più rilevanti della storia e della cultura di Chieti. Meravigliose opere raffiguranti  Madonne rinascimentali, dipinte o scolpite,  campeggiano nelle sale espositive dello storico palazzo  dell’Ente camerale. Maria, la madre di Gesù , viene raffigurata in ogni momento della sua vita, dal concepimento alla crocifissione del Cristo. Tra i numerosi dipinti spicca anche  una preziosa croce realizzata dall’artista abruzzese  Nicola da Guardiagrele . In esposizione ci sono capolavori che coprono un arco cronologico che va dal Cinquecento al Settecento, realizzati da Pompeo Cesura, Aert Mytens, Giovanni Paolo Cardone, Gherardo delle Notti, Francesco Albani, Massimo Stanzione, Francesco De Mura. Alcune sono state appena riconsegnate dopo accurati restauri, altre sono state selezionate dalle ricche collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo, attualmente solo in minima parte esposte a L’Aquila , nel nuovo MUNDA  che è aperto al pubblico dal 19 dicembre scorso.

Il  presidente della Camera di Commercio Roberto Di Vincenzo in occasione della presentazione dell’evento ha detto che l’Ente Camerale  intende essere protagonista del rilancio di Chieti  “Una Città con una nobile e antica storia alle spalle e con una grande potenzialità che le potrebbe permettere di imporsi come “salotto buono” dell’intera area metropolitana . Chieti è città d’Arte, di Cultura e di Musei che vive diversi momenti forti nel corso dell’anno; il più significativo e più conosciuto è la superba Processione del Venerdì Santo, considerata la più antica d’Italia e una delle più suggestive, resa unica dalla struggente musica del Miserere di Saverio Selecchy eseguita mirabilmente da circa trecento tra cantori ed orchestrali. Un vivo ringraziamento va al Comitato per la Gestione della Bottega d’Arte della nostra Camera di Commercio che promosso la mostra e fornito preziose indicazioni per la sua realizzazione. Per essere certi della riuscita dell’operazione  abbiamo organizzato questa esposizione con la preziosa collaborazione del Polo Museale d’Abruzzo affidandone la curatela a Lucia Arbace, sua direttrice, che ha individuato e reso possibile l’esposizione di opere (pitture, sculture, oreficeria, ecc.) provenienti da diverse località abruzzesi”.

La direttrice del Polo Museale Lucia Arbace afferma che “ In totale sintonia con quanto auspicato da più parti, anche il Polo Museale dell’Abruzzo lavora a far sì che Chieti esalti al meglio la sua vocazione culturale. I due musei archeologici di Chieti, di assoluto prestigio, esibiscono raccolte in grado di stupire ogni visitatore, capolavori assoluti richiestissimi per le mostre di livello internazionale, da apprezzare in una più ampia dimensione cittadina compresi in un chilometro d’arte fitto di testimonianze storiche d’alto livello che va dalla Civitella ala Cattedrale di San Giustino. Riflettendo sul taglio da dare alla mostra l’attenzione si è concentrata sulla figura della Madonna Addolorata, una madre che ha sopportato l’estremo dolore della perdita dell’unico figlio. Per restituire l’intensità fortissima del Pianto della Madonna, inevitabile è stato evocare la straordinaria lirica di Jacopone da Todi, che esordisce con il celebre verso Donna de Paradiso subito avvicinato ad una preziosa tavola fondo oro, dove la Vergine assorta nella preghiera reca sulle ginocchia il Bambino Gesù già destinato al supremo sacrificio, evocato dall’Ecce Homo nella cuspide. Questa opera d’arte appartiene alle raccolte del Museo Nazionale d’Abruzzo e già selezionata per la grande mostra Maria Mater Misericordiae che aprirà il prossimo 21 giugno a Cracovia in occasione della visita di papa Francesco per l’Anno Internazionale della Gioventù. In questo eccellente contesto un posto d’onore si è voluto riservare alla straordinaria e monolitica Sant’Anna Metterza proveniente dall’omonima chiesa di Chieti, concessa in prestito da S.E. l’arcivescovo monsignor Bruno Forte, un capolavoro di età medioevale espressione della grande civiltà artistica che si è dipanata in Abruzzo nel settore della scultura lignea”.

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