Morte Giulia Di Sabatino: spunta la pista pedopornografica

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Dopo un anno di indagini sulla morte di Giulia Di Sabatino , e un fascicolo per istigazione al suicidio, spunta un’inchiesta per pedopornografia.

Dalle consulenze tecniche disposte dalla Procura della Repubblica di Teramo, dopo un anno di indagini sulla morte di Giulia Di Sabatino , e un fascicolo per istigazione al suicidio, spunta un’inchiesta per pedopornografia. Sul telefono cellulare della diciannovenne di Tortoreto morta dopo un volo dal cavalcavia dell’autostrada A14, nel territorio di Mosciano Sant’Angelo, i tecnici hanno accertato la presenza di foto osè di ragazze giovanissime. La Procura teramana ha inviato gli atti alla Procura distrettuale de L’Aquila che ha aperto il fascicolo iscrivendo nel registro degli indagati  l’uomo dal cui telefono sono arrivate le foto sul cellulare della ragazza. Si tratta di un nome diverso dai due già iscritti nel fascicolo per istigazione al suicidio, ossia il 41enne che la sera del 31 agosto diede un passaggio in scooter per un tratto di strada a Giulia Di Sabatino, incontrata lungo la strada che da Tortoreto paese porta al Salinello, vicino al bowling, e il ragazzo di 25 anni che con la sua Panda rossa l’accompagnò vicino al cavalcavia e che ha riferito che quella sera ebbe un rapporto sessuale con lei.