Montorio e il caratteristico rito del “Carnevale Morto”

Grande partecipazione di pubblico alla tradizionale rappresentazione del “Carnevale Morto”di Montorio al Vomano che ha chiuso ieri sera i festeggiamenti iniziati domenica.

Le irriverenti esequie del Carnevale sono iniziate con la veglia nel “Chiostro degli Zoccolanti”, dove è stata allestita la camera ardente, alla presenza dell’inconsolabile vedova, e dalla quale è poi partito il corteo funebre. Ospite d’eccezione quest’anno è stato il comico e cabarettista Martufello, già star del teatro “Il Bagaglino” di Roma, che si è esibito in gag divertenti di fronte ad un nutrito pubblico.

Una tradizione sui generis che vede sfilare, per le vie del centro storico di Montorio al Vomano, la banda cittadina che alterna marce funebri e brani allegri.

Il Carnevale Morto è nato nel comune della provincia di Teramo negli anni Venti grazie ad alcuni oppositori del regime fascista ed è durato nel tempo diventando sempre più conosciuta e apprezzata anche a livello nazionale.

Simulando una parodia del rito funebre gli organizzatori potevano così dare libero sfogo al proprio pensiero. Tale pratica, che non era benvista dalle autorità, venne vietata nel Dopoguerra.