Montesilvano: una piazza ed un monumento per il Venezuela

A Montesilvano nasce un comitato per raccogliere fondi e idee, al fine di realizzare un monumento in una piazza che prenderà il nome di “Largo Venezuela”.

Il Venezuela è stato uno dei grandi Paesi dove gli emigrati italiani, e abruzzesi in particolare, si sono particolarmente distinti per laboriosità e serietà, dando moltissimo alla nazione ospitante e ricevendo stima e benessere. Purtroppo la situazione economica venezuelana, da anni ormai, è particolarmente difficile e molti italiani sono tornati in patria non trovando più le condizioni per rimanere. A fronte di questa situazione, e mossi dal sentimento di riconoscenza verso il Comune di Montesilvano e la sua comunità, è stato costituito in città il comitato Monumento – Largo Venezuela, presieduta Antonio Locantore, Alessio Sarra e Giovanni Campagna. Il comitato nasce con lo scopo di donare alla cittadinanza una scultura da collocare in una porzione della piazza da cui prende il nome. Per tale motivo ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, nominando come direttore artistico del progetto Massimiliano Scuderi, direttore della Fondazione Zimei di Montesilvano ed esperto di arte negli spazi pubblici.

«Il Comune di Montesilvano è onorato di questa iniziativa», spiega il sindaco Francesco Maragno, «ospitare un monumento dedicato al grande Paese sudamericano è una testimonianza di riconoscenza nei confronti dei tanti concittadini che si sono distinti con il proprio lavoro all’estero e un omaggio al Venezuela martoriato da una crisi senza precedenti. L’intitolazione dello spazio verde di fronte al mare, incluso tra il complesso  residenziale Libra e il comparto dei grandi alberghi, e la possibilità di installarvi un monumento, sono anche un messaggio beneaugurante con la speranza che, presto, il Venezuela torni a essere il grande Paese che abbiamo conosciuto nel secondo dopoguerra, anche da un punto di vista economico».

«I numeri della crisi odierna in Venezuela», aggiunge il presidente del comitato Antonio Locantore, «sono impressionanti: secondo l’Encovi, studio realizzato dalla Fondazione Bengoa, nel 2016 il 32,5 per cento della popolazione ha consumato due o meno pasti al giorno, nel 2015 era l’11,3 per cento. La Caritas parla di una popolazione che nel 52 per cento dei casi vive in povertà estrema.  Il nostro progetto non sarà solo un gesto simbolico perché contiamo di avere donazioni, principalmente, dalle comunità italo-venezuelane nel mondo. La somma eccedente rispetto al costo del monumento sarà devoluta alla Associazione latinoamericana in Italia Ali onlus, che ha creato il progetto Ali per il Venezuela».

«Per il monumento è nostra intenzione indire un concorso internazionale ad inviti», sottolinea Massimiliano Scuderi,  «l’opera d’arte, dunque, sarà realizzata da uno dei più importanti talenti artistici contemporanei, venezuelani e italiani, i quali saranno chiamati a rispondere ai contenuti del bando, cercando quanto più possibile di coniugare le ricerche artistiche individuali con le istanze della comunità locale, nel rispetto della libertà espressiva e delle importanti motivazioni”