Montesilvano: la villa confiscata ora é la casa della mamma

Montesilvano: la villa confiscata ora é la casa della mamma e del bambino gestita dalle Vincenziane e dall’associazione Missione Possibile.

Il taglio del nastro ieri in Via Adige a Montesilvano. Lo stabile era stato confiscato nel 2014 ad una famiglia rom a seguito di un’ordinanza dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Dopo diverse peripezie, tra queste anche un paio di tentativi da parte della famiglia di riprendere possesso dell’immobile, acquistato con proventi di attività poco chiare, nel novembre dello stesso anno venne affidato all’amministrazione comunale. Una volta terminata tutta la procedura il Comune ha sciolto le riserve consegnando la struttura alle Vincenziane e alla Missione Possibile che accoglieranno mamme in difficoltà ed in particolare forniranno supporto, anche nella fornitura di alimenti ed igiene per l’infanzia. La casa della solidarietà é stata inaugurata ieri, al civico di Via Adige 14, dal sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, da Mons. Tommaso Valentinetti, dal Prefetto Francesco Provolo, dal presidente dell’associazione Missione Possibile Pino D’Altri e dalla presidentessa provinciale delle vincenziane Silvana Mantini. Solidarietà anche nei lavori per l’adeguamento della struttura ai quali hanno partecipato i ragazzi della Laad Lega Abruzzese Antidroga del compianto Gianni Cordova.

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