Montesilvano: il piano sociale di zona

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Il Comune di Montesilvano avvia un tavolo di confronto in vista dell’elaborazione del piano sociale di zona.

Il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno annuncia che il Comune ha avviato la fase di elaborazione della redazione del Piano Sociale di zona, che andrà a costituire il Piano Sociale Regionale 2016/2018. Verrà costituita la conferenza locale integrata sociosanitaria (CLISS), che rappresenta la sede del raccordo istituzionale tra i Comuni e l’azienda USL per la definizione delle scelte in materia di integrazione sociosanitaria. La CLISS sarà composta dal sindaco, dal direttore della USL. Sarà nominato un gruppo di piano che coinvolgerà il distretto sanitario, il consultorio familiare, le istituzioni scolastiche, la prefettura, il centro di giustizia minorile del territorio, l’ufficio di esecuzione penale esterna, la Provincia, le associazioni, le cooperative, le organizzazioni di volontariato, il centro servizi per il volontariato, le organizzazioni sindacali, gli operatori e i professionisti nel sociali, enti e istituzioni presenti sul territorio e i cittadini.

Il sindaco Maragno afferma che “Sin dall’insediamento della nostra Amministrazione Comunale  abbiamo voluto attivare una serie di forum aperti ai montesilvanesi. Tavoli di confronto con i cittadini su argomenti di varia tipologia, perché convinti che la partecipazione attiva è uno strumento potentissimo e che la collaborazione e il coinvolgimento dei cittadini alla gestione della cosa pubblica produce effetti più che concreti. I risvolti positivi di queste iniziative li constatiamo tutti i giorni e oggi ne troviamo ulteriore conferma. La Regione Abruzzo, infatti, ha stabilito che nella redazione del piano sociale regionale devono essere coinvolti attori pubblici e privati, sfruttando quale metodo di lavoro quello della programmazione partecipata. Oltre a quelli già attivati daremo avvio a nuovi tavoli tematici inerenti le politiche per la disabilità; l’inclusione sociale, l’immigrazione e il contrasto alla povertà; i servizi per l’infanzia, la famiglia e l’adolescenza; la prevenzione e il contrasto alla violenza domestica. Ogni tavolo si riunirà per asse tematico. Verrà stilato un documento condiviso in cui si raccoglieranno le informazioni sul piano sociale, verranno stabiliti gli obiettivi ed elaborate le proposte progettuali. Ogni documento verrà quindi presentato al gruppo di piano che avrà il compito di stendere il piano sociale distrettuale. È evidente, dunque, il ruolo prioritario dei cittadini che prenderanno parte a tali tavoli e che insieme elaboreranno una proposta vicina realmente alle esigenze del territorio. Nello stesso ambito si proseguirà anche alla modifica e all’aggiornamento del regolamento comunale degli interventi e dei servizi sociali, già avviato nell’ambito delle periodiche riunioni del tavolo dedicato alla disabilità”.