Miniere della Majella: intesa per lo sviluppo turistico

Un protocollo d’intesa interistituzionale tra Agenzia del Demanio, Regione, Ministero, Ente Parco ed Anci per la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso della Majella a scopo prettamente turistico.

L’intesa firmata stamane all’Aurum di Pescara prevede il coinvolgimento di ben 11 comuni della Majella, centinaia di gallerie sotterranee, reperti industriali di epoca del fine ‘800, che compongono un ricco patrimonio da non lasciare nel totale abbandono. L’idea é quella di creare un progetto di valorizzazione a fini turistici-ricettivi e culturali attraverso dei percorsi di archeologia industriale, ma anche con attività di promozione del turismo lento e con progetti culturali e museali. Tra gli attori principali la Regione Abruzzo rappresentata dall’assessore regionale Giorgio D’Ignazio ed il dirigente del dipartimento Francesco Di Filippo:

“Crediamo moltissimo a questo progetto – dice Di Filippo – perché ci consente di arricchire l’offerta turistica di questa Regione considerando le oltre 600 cavità naturali, le 35 artificiali su un territorio vasto e suggestivo come quello della Majella.”

Un’esperienza già vissuta in altre regioni italiane come la Sardegna, la Lombardia e la Toscana dove si registrano importanti presenze nei luoghi trasformati in veri e propri gioielli:

” L’Abruzzo ed in particolare la Majella non sono da meno – sottolinea Vittorio Vannini direttore regionale dell’agenzia del demanio che parla di un progetto già in fase avanzata – a Scafa già siamo partiti e presto faremo anche in altre località, noi come agenzia siamo pronti spero che anche gli altri enti ci seguano a ruota.”

IL SERVIZIO DEL TG8:

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