Mense scolastiche a Pescara: in 6 rinviati a giudizio

Mense scolastiche a Pescara: in 6 rinviati a giudizio dal Gup Nicola Colantonio in merito all’inchiesta sull’appalto 2010/2013. Prima udienza il 10 maggio prossimo.

I 6 imputati sono il dirigente comunale Germano Marone, il funzionario Paolo Di Crescenzo, il procuratore della Cir, la ditta aggiudicatrice, Marcello Leonardi, il responsabile commerciale Alberto Santini, il capo area Giorgio Righi e Camillo D’Ercole. Condizione che ha consentito alla Cir di aggiudicarsi l’appalto per gestire le mense scolastiche a Pescara, la realizzazione di centro cottura presso la scuola “11 febbraio 1944”. Ad attrarre l’attenzione dei magistrati inquirenti il fatto che, subito dopo l’aggiudicazione della gara, Marone e De Crescenzo avrebbero suggerito la modifica dell’accordo con la fornitura di attrezzature, al posto del centro cottura, garantendo un consistente risparmio per la Cir che in cambio, sempre secondo la Procura, avrebbe assunto a tempo determinato e poi indeterminato il figlio di Paolo De Crescenzo, Angelo. La Cir, ricordiamo, collabora con il Comune di Pescara dal 2004 in una sorta di Monopolio per quel che riguarda le mense scolastiche ed in vista dell’inizio del dibattimento c’é anche il rischio che l’amministrazione comunale possa trovarsi nell’imbarazzo di costituirsi parte civile, perchè, anche se in Ati con un’altra azienda, la Cir continua ad operare a Pescara essendosi aggiudicata l’ultima gara d’appalto.