Marsilio illustra disegno di legge su edilizia popolare: “Prima agli onesti”

case popolari

Nel pomeriggio conferenza stampa del presidente della Regione Marsilio e dell’assessore regionale Liris sui nuovi criteri per l’assegnazione delle case popolari.

“Vogliamo rimettere mano alle modalità di assegnazioni delle case popolari perché negli ultimi anni abbiamo assistito ad una ingiustizia di fondo tra italiani che devono produrre documenti e informazioni e che devono sottostare a regole rigide e burocrazia ferrea e una platea di migranti, spesso clandestini, che primeggiano nelle graduatorie creando tensioni sociali negli strati più poveri della popolazione”.

Così il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, nel presentare in una conferenza stampa all’Aquila la proposta di legge sulle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Insieme al governatore l’assessore al bilancio e al personale Guido Lirs. La pdl che dovrà passare al vaglio della Giunta regionale e poi del consiglio regionale, prevede la certificazione e non l’autocertificazione per i requisiti: le nuove modalità non saranno valide solo per le nuove assegnazioni, ma anche per gli assegnatari per i quali scatteranno controlli da parte di Ater e Comuni con convenzioni con le forze dell’ordine. La proposta di legge riserva maggiore attenzione verso chi è vittima delle violenze domestiche, verso chi ha subito separazioni e ha perso il posto in cui vivere: i nuovi criteri saranno estesi gradualmente agli altri servizi sociali.

“Vogliamo cambiare completamente la prospettiva garantendo equità verso i cittadini di ogni origine e rispettosi dell’onestà senza sperequazione verso tante famiglie”.

Marsilio sottolinea che chi proviene da altri paesi oggi non ha la necessità di certificare il proprio patrimonio o il proprio reddito, mentre gli italiani, tramite la dichiarazione Isee e gli altri controlli, sono sottoposti a regole più ferree. Con questa legge si vuole evitare una discriminazione delle persone oneste e trasparenti che dichiarano e certificano le proprie condizioni e che spesso si trovano in fondo alle graduatorie”.