Marsica: è morto l’uomo che si è dato fuoco

È morto all’ospedale Sant’Eugenio di Roma per le gravi ustioni riportate l’uomo residente nella Marsica che la scorsa settimana si è dato fuoco sulla A/25.

Non ce l’ha fatta Domenico Martellone, il bancario residente nella Marsica ricoverato da una settimana all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove era stato trasferito con urgenza dall’ospedale di Avezzano, a causa delle ustioni riportate dopo essere stato avvolto dalle fiamme  sull’autostrada A/25. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia stradale di Pratola Peligna, intervenuta sul posto, l’uomo , il 5 luglio scorso, si è fermato dandosi fuoco all’altezza del casello autostradale di Pescina, direzione Roma, avrebbe accostato sulla corsia di emergenza, sarebbe sceso e si sarebbe cosparso di benzina, per poi innescare le fiamme. A lanciare l’allarme sono stati gli automobilisti che hanno poi chiamato il 118. La polizia stradale non aveva parlato subito di suicidio in quanto le circostanze erano ancora da chiarire ma sul luogo dell’incendio è stata trovata una tanica di benzina. L’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Avezzano è coordinata dal pm Maurizio Maria Cerrato. Dopo i fatti di cronaca in cui il bancario di Ortucchio era rimasto coinvolto negli ultimi mesi, il marsicano pare si fosse allontanato dal suo paese d’origine e solo qualche giorno prima di morire si era fatto rivedere dai compaesani..