Mare sporco Pescara: intercettazioni e bagarre in Comune

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Mare sporco Pescara : intercettazioni e bagarre in Comune con le opposizioni che sono tornate a chiedere le dimissioni del sindaco e della Giunta .

La vicenda del mare sporco  a Pescara , dell’ordinanza del sindaco Marco Alessandrini e ancor più le intercettazioni telefoniche pubblicate dagli organi di informazione hanno generato una bagarre durante la seduta odierna  del consiglio comunale. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Enrica Sabatini ha chiesto di fornire spiegazioni in aula al primo cittadino e al suo vice Enzo Del Vecchio. Il Sindaco è passato al contrattacco dicendo che il problema inquinamento è stato affrontato dalla sua amministrazione ma è annoso e non è stato risolto da chi lo ha preceduto. Ne è nata una bagarre con conseguente sospensione dei lavori dell’assemblea civica che si era aperta con la presentazione di una interrogazione urgente del consigliere Vincenzo D’Incecco in cui si chiedeva no  chiarimenti sulla vicenda e le dimissioni del Sindaco e della sua Giunta. Medesima richiesta avanzata dal Movimento 5 Stelle e dalle opposizioni . A rispondere a nome della maggioranza il capogruppo della Lista Teodoro Piernicola Teodoro e il capogruppo del Partito socialista Riccardo Padovano che, in merito alle accuse sulle intercettazioni telefoniche dell’estate scorsa nelle quali Alessandrini e Del Vecchio parlavano con un  dirigente comunale invitandolo ad omettere la verità sulla delibera del sindaco riguardante la non balneabilità del mare, dicono che sono questioni che si discutono nelle aule di giustizia e non in consiglio comunale. Gli animi si sono nuovamente surriscaldati alla ripresa della seduta, fischi e schiamazzi in aula dopo la presentazione dell’interrogazione del capogruppo dell’Ncd Guerino Testa con la quale chiedeva cosa si sta facendo per gli ex interinali di Attiva , I lavori sono stati sospesi ancora una volta.

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