Lolli su risorse per A24 e A25: “I soldi del Masterplan non si toccano”

I soldi del Masterplan sono dell’Abruzzo, e non si toccano. Soldi già impegnati, vincolati, giuridicamente intoccabili. Si alza il livello dello scontro tra il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli ed il ministro Toninelli.

Un errore quello del Governo e del ministero delle Infrastrutture nel ritenere che invece la Regione Abruzzo avesse dato il via libera all’uso dei fondi del Masterplan regionale per anticipare le risorse destinate alla messa in sicurezza dell’Autostrada A24 e A25, un’opera pubblica dello Stato e non della Regione. Lo scontro tra il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli tocca punte altissime. Non ci sono i margini giuridici per dirottare altrove i soldi di concessioni già sottoscritte, ribadisce la Regione. Tutto falso, dunque, non è vero che sia stata la Regione Abruzzo a chiedere con una sua delibera di destinare nel decreto Genova le risorse del proprio Masterplan alla messa in sicurezza delle autostrada. Il passaggio del decreto in cui vengono sostanzialmente azzerati i fondi già impegnati per il 2019 dev’essere eliminato, stralciato, in quanto è un errore del ministero delle Infrastrutture. Le carte parlano chiaro, le opere indicate dalla Regione sono due non ancora oggetto nemmeno di progettazione: quelle destinate al prolungamento dell’asse attrezzato di Pescara e quelle del piano nazionale per il rinnovo del materiale rotabile ferroviario, che può attendere un paio di anni. Il governo ha solo una via da percorrere: attingere dal Piano operativo del Mit, oltre 11 miliardi di euro, una bella cifra rispetto alle briciole che si vorrebbe sottrarre all’Abruzzo. Concessioni già sottoscritte e dunque intoccabili: se il governo decide di andare avanti “faremo causa” tuona il direttore generale della Regione Vincenzo Rivera, ci sono obbligazioni giuridiche”.

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