Liberazione Vasto: in ricordo di Angelo Cianciosi

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La festa della Liberazione a Vasto è stata celebrata  ricordando Angelo Cianciosi, il carabiniere ucciso dai tedeschi nel 1943.

La giornata dedicata alla festa della Liberazione a Vasto è stata celebrata ricordando il carabiniere Angelo Cianciosi, ucciso dai tedeschi per rappresaglia il 26 settembre 1943 assieme ad altri due colleghi della stazione di Pascellata del Comune di Valle Castellana. In piazza Rossetti è stata collocata una stele in memoria dell’eccidio di Serra Ciarelli, una contrada di Rocca Santa Maria, dove il coraggioso Cianciosi ed i suoi colleghi si rifiutarono di segnalare al comando tedesco l’ammassamento di truppe partigiane in località Ceppo di Bosco Martese. Quello fu un punto di svolta per il movimento anti nazifascita abruzzese ha detto nel suo intervento il sindaco Luciano Lapenna il quale  ha ribadito i valori della Resistenza.

Il primo cittadino ha detto che tali valori vanno ricordati “affinché anche le future generazioni possano continuare a fare memoria di quanti persero la vita per l’affermazione al diritto della libertà “che ha visto questa Città sempre impegnata nell’affermazioni di quei valori che sono alla base della nostra Costituzione”.

Alla cerimonia ha presenziato il colonnello Luciano Calabrò, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti, il quale ha ringraziato l’Amministrazione comunale per  l’onore dato nel ricordare un carabiniere ucciso, che aveva prestato servizio anche a Vasto.

Il colonnello Calabrò ha evidenziato  “celebrare un sentimento così inalienabile con la libertà e la democrazia, pietre angolari della nostra Repubblica, valori per i quali bisogna lottare ogni giorno per un impegno che ci vede oggi impegnati a tutela della legalità, nella lotta contro la corruzione e la criminalità”.

Il prossimo 30 aprile il Comune di Furci, come annunciato dal sindaco Angelo Marchione, intitolerà una strada al suo concittadino Angelo Ciancosi, nei pressi della stazione dei carabinieri.