LFoundry Avezzano: trattative con imprenditori asiatici

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Lo stabilimento marsicano della LFoundry di Avezzano potrebbe essere ceduto ad una nuova proprietà. trattative con imprenditori asiatici.

Trattative in corso per l’acquisizione della LFoundry di Avezzano che potrebbe essere ceduta a una cordata di imprenditori asiatici. Si parla di cinesi, già presenti in città con attività di ristorazione o da negozi di abbigliamento e oggettistica. Una cordata di imprenditori dell’estremo oriente sarebbe interessata all’acquisizione della più grande fabbrica della provincia aquilana.
Il progetto sarebbe stato avviato mediante la visita di un gruppo di manager nello stabilimento marsicano, a tre anni dall’addio della Micron. I cinesi sarebbero intenzionati a rilevare tutta la produzione di sensori di immagine, che rappresenta la punta di diamante  del gruppo. Per i dipendenti, per i quali fino al 2017 saranno in vigore i contratti di solidarietà, sono in fibrillazione. Nel febbraio 2013 la Micron di Avezzano ha venduto lo stabilimento alla società tedesca LFoundry. Era nata così la Marsica Innovation Technology, formata al 51% dalla Jv Marsica srl e per il 49% dalla tedesca LFoundry che sul mercato ha pensato di immettere nuovi prodotti capaci di rilanciare il polo, nel campo dell’automotive, del servizio elettromedicale, delle videocamere per impianti di sicurezza, dei sensori per laboratori scientifici e delle applicazioni in campo energetico. Intanto i dipendenti sono passati da 1.623 a 1.499. Tagli che in questi anni sono avvenuti facendo ricorso ai licenziamenti volontari incentivati e scivoli pensionistici. La multinazionale americana Micron Technology è rimasta con una propria sede e con un proprio gruppo di dipendenti (un centinaio) in un piano dello stabilimento avezzanese. La società continua a fare ricerca e sviluppo. Secondo l’accordo del 2013, Micron aveva assegnato a LFoundry il contratto di fornitura della durata di quattro anni attualmente con il “monocliente” Aptina per la produzione di sensori per immagine. Ma il 2017 è vicino e potrebbero esserci futuri scenari e un nuovo management per l’azienda .