Lavori post sisma Abruzzo: Curcio chiede collaborazione

curcio protezione civile

Per il controllo alla legalita’ nei lavori post sisma in Abruzzo il capo della Protezione civile Curcio  chiede collaborazione.

Il capo Dipartimento della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio a margine di una riunione congiunta svoltasi a L’Aquila dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica de L’Aquila e Teramo ha chiesto collaborazione per individuare e condividere azioni a presidio della legalita’ nelle attivita’ di gestione dell’emergenza conseguente al sisma del 24 agosto e sulla ricostruzione del post terremoto.

Curcio ha detto “Come e’ noto le responsabilita’ sono diverse: noi ci occupiamo ancora della parte emergenziale, il commissario straordinario Errani si occupera’ della parte di ricostruzione a partire dall’emanazione del decreto pero’, ripeto, la linea comune e’ contro le azioni di illegalita’. Ai prefetti  chiederemo questi comitati di ordine e sicurezza pubblica per sensibilizzare i territori e i sindaci nell’affidamento delle somme urgenze, poi stiamo ragionando con il ministero dell’Interno tramite dei protocolli operativi che consentano di fare delle verifiche a chi gia’ ha operato. Il cratere sismico si definira’ sulla macrosismica. Attualmente sono in via di definizione gli ultimi sopralluoghi e la parte dei danni e’ invece quella piu’ puntuale anche se per definirla occorrera’ ancora qualche settimana. I dati sono pubblicati a mezzo stampa e sul sito del Dipartimento. Credo che la cosa importante da comprendere e’ che questi dati hanno un tempo tecnico di verifica ora stiamo facendo una stima ma prima di dire le dimensioni del cratere dobbiamo essere certi e sicuri. Oggi abbiamo 90 sfollati ospitati negli appartamenti liberi del Progetto Case e se ce ne saranno altre sara’ assolutamente positivo nel senso  che sara’ un risparmio anche per lo Stato perche’ queste strutture gia’ esistono. Stiamo facendo la stima, ma prima di dire la dimensione del cratere dobbiamo essere certi e sicuri. Nel cratere ora rientrano i cinque comuni inseriti nella prima lista, Campotosto, Capitignano e Montereale in provincia dell’Aquila, Valle Castallana e Rocca Santa Maria in quella di Teramo. Il cratere sismico si definirà sulla macrosismica, sono in via di definizione gli ultimi sopralluoghi. La parte dei danni invece è la più puntuale che prenderà tempo ancora per qualche settimana. I dati sono pubblicati a mezzo stampa e sul sito della Protezione civile. La cosa importante da comprendere è che questi dati hanno necessità di un tempo tecnico di verifica la disponibilità del sindaco Cialente, che ho sentito la notte stessa dell’evento sismico. In riferimento ai 90 sfollati di Amatrice e Accumoli ospitati all’Aquila, nel Progetto C.a.s.e., il mega insediamento abitativo realizzato dopo il sisma del 2009 per ospitare oltre 16mila aquilani, sono scelte del territorio, abbiamo 90 persone che hanno fatto questa scelta e sono ospitate nel Progetto, se ce ne saranno altre sarà assolutamente positivo perché sarà un risparmio anche per lo Stato. In quanto queste strutture già esistono, però se la linea è difendere le scelte del cittadino, questo dobbiamo fare” .