L’Aquila: avviso pubblico per il nuovo Liceo Cotugno

Sul sito istituzionale della Provincia dell’Aquila, e’ stato pubblicato un avviso al fine di individuare un’area ove costruire la nuova sede unica dei licei annessi al Convitto “D. Cotugno” di L’Aquila.

Le manifestazioni di interesse, siano essi enti pubblici o soggetti privati, dovranno pervenire non oltre il 2 novembre 2018. Per costruire la nuova sede unica, ad uso dei licei Classico, Scienze Umane, Linguistico e Musicale sono state assegnate dal Miur risorse pari a circa 13 milioni di euro, con delibera Cipe n. 110/2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31.5.2018. L’avviso pubblico prevede che la superficie dell’area, stanti i parametri elaborati dal Settore Edilizia Scolastica della Provincia, debba essere di almeno 4 ettari, ubicata nel comune di L’Aquila, di prossimita’ della zona urbana (entro il raggio di 4 km dal centro storico) e dotata di buona accessibilita’.

“Per l’individuazione dell’area ove costruire la sede dei licei del Convitto ‘D.Cotugno’ la nostra interlocuzione e’ avviata gia’ da diversi mesi con il Comune dell’Aquila quale principale ente di pianificazione – afferma il presidente della Provincia Angelo Caruso – ed oggi con questa procedura intendiamo dare concreto impulso all’obiettivo di individuare un sito idoneo. Si tratta di una riposta fondamentale da dare alla citta’ dell’Aquila ed al suo comprensorio”. “Nei vari incontri istituzionali che si sono svolti in questi mesi – afferma il consigliere provinciale con delega edilizia scolastica Vincenzo Calvisi – si sono fatte varie ipotesi di aree pubbliche, quali ad esempio la zona di Villa Gioia dove la Provincia ha alcune proprieta’, la ex Caserma Rossi e l’area di Collemaggio di proprieta’ della Asl. Nel bando si indica la preferenza per aree pubbliche, ma se queste non fossero disponibili si andranno eventualmente a valutare anche siti privati. Una volta individuata l’area per la nuova sede si potra’ partire con l’appalto di progettazione. In una prospettiva di lungo periodo tra 4/5 anni, conclude Vincenzo Calvisi”.