L’Aquila, altri 9 indagati nell’inchiesta della Procura

Ci sono altri 9 indagati nell’inchiesta della Procura distrettuale antimafia dell’Aquila su presunti illeciti nella ricostruzione post sisma.

 

Altre nove persone risultano indagate nell’inchiesta denominata Caronte, che ha portato alla luce un giro di sfruttamento degli operai coinvolti nei lavori di ricostruzione post terremoto. A questo punto, in seguito alle indagini condotte dai carabinieri, risultano iscritte nel registro degli indagati 18 persone. Le accuse vanno dall’estorsione all’intermediazione illecita e allo sfruttamento del lavoro. Dai documenti emerge che ad avere subito vessazioni sarebbero stati circa 70 operai e che la somma delle trattenute allo stipendio dei lavoratori da parte degli imprenditori delle due società ammonta a circa 200.000 euro. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i proprietari delle due aziende finite nei guai per caporalato avrebbero pagato gli stipendi su bancomat e carte prepagate, delle quali avevano i pin, consegnando ai dipendenti somme nettamente più basse.