Istituto Pomilio Chieti: “in classe si muore di freddo”

Grido d’allarme dei rappresentanti degli studenti dell’Istituto “U.Pomilio” di Chieti in merito ad alcune annose problematiche.

In particolare Lisa Gianvittorio, 18 anni, rappresentante degli studenti dell’ Istituto “U. Pomilio” di Chieti Scalo, ha avuto un colloquio con la Preside, per alcune problematiche inerenti la struttura scolastica. A seguito del colloquio col dirigente scolatisco, la rappresentante degli studenti, informata che la Preside ha già inviato segnalazioni alla Provincia di Chieti sulle criticità della scuola “U.Pomilio” con allegata documentazione fotografica e constatato che attualmente il problema non è stato ancora risolto, ha deciso di contattare anche gli organi d’informazione per sollecitare le autorità competenti ad intervenire. Lisa parla come portavoce anche degli altri due rappresentanti della scuola: Potis Grassotti e Maria Adele Breda.

“Nelle aule – ha dichiarato Lisa – la temperatura è troppo bassa, al di sotto dei 15° gradi, soprattutto in questi mesi invernali di rigido freddo”. “Ma – ha proseguito Lisa – ci sono anche delle problematiche strutturali, in primis c’è nel cortile di accesso di una classe della specializzazione socio – sanitaria, un’area transennata con pericolo caduta calcinacci”. “Lungo i corridoi – ha continuato la rappresentante d’istituto dell’ “U.Pomilio” di Chieti – c’è pericolo di scivolare, come indicato anche da alcuni cartelli posizionati per terra, a causa della perdita delle tubature con secchi che vengono messi, per evitare che si bagni tutto il pavimento”. “Ritengo che questa situazione – ha concluso la Gianvittorio – sia intollerabile per un edificio pubblico che ospita oltre 400 studenti. Pertanto,noi sollecitiamo che venga fatto qualcosa al più presto da parte delle autorità competenti, poiché non è possibile nascondersi dietro a dei cavilli burocratici: se qualcuno si fa male, che succederà?”