Il sindaco di Farindola al Tg8: “Stateci vicini”

Il sindaco di Farindola al Tg8: “Stateci vicini”, il giovane primo cittadino Ilario Lacchetta a quasi sei mesi dalla tragedia di Rigopiano, lancia un appello agli abruzzesi.

La ferita é ancora aperta e fa male, al di là delle vicende giudiziarie e del rispetto che si deve alle vittime della valanga del 18 gennaio, c’é anche la necessità di tracciare un’ipotesi di futuro per un’intera comunità a cominciare da chi, sotto quelle macerie, ha lasciato affetti ed anche un posto di lavoro. La tragedia di Rigopiano, poi, é solo l’evento più drammatico e clamoroso di una lunga catena di avvenimenti causati dalla terribile ondata di maltempo. Da queste parti si sta cercando, comunque, di ripartire, ma da soli non ce la si fa:

“In questi mesi abbiamo avuto il sostegno di molti – dice il sindaco Ilario Lacchetta – qualche istituzione e numerosi privati. La ferita é ancora aperta, ma abbiamo il dovere di non far morire questo territorio e questa comunità. Grazie alla Caritas abbiamo avviato una cooperativa sociale composta da ex dipendenti dell’Hotel Rigopiano, impegnata nel rilancio turistico della zona, grazie al Sottosegretario alla Giustizia, la senatrice Federica Chiavaroli, e all’Ente Parco stiamo avviando questo progetto per la riqualificazione di tutti i sentieri danneggiati dal maltempo grazie all’aiuto di 8 detenuti del carcere di Pescara in un programma di giustizia riparativa, questa mattina oltre 400 ragazzi provenienti dalle scuole della zona hanno dato vita ad una bella iniziativa al campo sportivo per i Giochi della Gioventù. ma c’é ancora tanto da fare, sul piano infrastrutturale siamo ancora in grosse difficoltà ed é un paradosso per una comunità come la nostra che vive di turismo, capisco le difficoltà economiche, ma la Provincia non sta intervenendo come dovrebbe.”

C’é di buono che, proverbialmente, la gente di montagna é tenace, si rimbocca le maniche e non si arrende:

“Si i Farindolesi stanno vivendo questa dura prova che ci ha dato il Signore con estrema dignità, ma anche con lo spirito di chi non ha paura a ripartire da zero, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, a cominciare dall’Abruzzo e dagli abruzzesi.”

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