Il Fiume e la Memoria a Pescara: questa sera si parte con Luigi Grechi De Gregori

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Il Fiume e la Memoria a Pescara: questa sera si parte con Luigi Grechi De Gregori, incontro concerto alle 21.15 a Largo dei Frentani con il recital “Pastore di nuvole”.

 

Al via la sedicesima edizione de “Il Fiume e la Memoria”, il Festival di arte varia che dalla fine degli anni ’90 anima il Centro Storico di Pescara con spettacoli di teatro, concerti, retrospettive cinematografiche, mostre, esposizioni ed eventi pubblici. Quest’anno cartellone denso di appuntamenti da stasera a domenica 23 luglio, così come organizzato dal direttore artistico, l’attore regista pescarese Milo Vallone. Si parte, dunque, con l’incontro/concerto del cantautore Luigi Grechi De Gregori previsto per le 21.15 a Largo dei Frentani. L’autore deIl Bandito e il Campione” , fratello di Francesco De Gregori, proporrà il suo recital, dal titolo “PASTORE DI NUVOLE”.

“Il fiume – dichiara Milo Vallone – è di per sé da sempre simbolo del tempo che passa e le canzoni di Grechi sono sempre state dense di riferimenti a tempi, persone e luoghi perduti, a cominciare dalla nota canzone portata al successo dal fratello Francesco.  Se si considera inoltre che il cantautore romano, ha passato sei anni della prima gioventù sulle rive dell’Aterno, si potrà capire – conclude Vallone – che la sua esibizione avrà per lui un significato molto speciale.”

La prima giornata del festival vede poi in cartellone, alle 22.45 in via delle Caserme, l’artista del cuoio, il pescarese Andrea De Marinis, presentare la sua esposizione “Vietato NON toccare” – Introspettiva ironica nella sessualità dei nostri giorni. L’introduzione dell’incontro è affidata alla professoressa Gabriella Ciaffarini e l’esposizione resterà allestita sino a Domenica 23 Luglio.

 

 

 

 

 

 

 

1 Commento su "Il Fiume e la Memoria a Pescara: questa sera si parte con Luigi Grechi De Gregori"

  1. david celiborti | 18/07/2017 di 10:23 |

    Al di là del gusto festaiolo! In Italia ogni giorno che deve ricordare qualcosa, guai se questa memoria non esistesse, si atrofizzerebbe e poi i politici non potrebbero presenziare i loro slogan inutili(vedi Mattarella, Gentiloni, Renzi!) alla faccia dei cittadini! Io penserei ritornando velocemente a Pescara, dimenticando i gravi problemi, di pensare ..piuttosto a dragare e pulire il fiume! La “vera” memoria ci porta a ricordare quanto fosse pulito e quanto limpide fossero le acque del’Aterno-Pescara non in un tempo molto remoto! Meno male che l’ Italia si trasforma in una sequenza ordinata di sagre, feste popolari e religiose: una volta l’unica festa da celebrare tutto l’anno era il carnevale!

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