Gli abruzzesi preferiscono la moneta contante o quella elettronica?

Credit cards are pictured near 20 euros banknotes on February 5, 2013 in Rennes, western France. French police has arrested, early this morning in Paris and in several French and overseas departments, 22 people in connection with the trade of credit cards numbers on internet. AFP PHOTO DAMIEN MEYER / AFP PHOTO / DAMIEN MEYER (Photo credit should read DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)

Gli abruzzesi preferiscono la moneta contante o quella elettronica? Lo abbiamo chiesto all’interno del mercato coperto di via dei Bastioni a Pescara nel corso del mini-sondaggio del Tg8.

Gli abruzzesi, come tutti gli abitanti delle altre regioni italiane, da sempre sono abituati ad utilizzare banconote e monete per effettuare la maggior parte degli acquisti anche se, negli ultimi anni, la moneta elettronica sta assumendo più rilevanza e viene usata anche da persone anziane.

Il Governo, guidato dal presidente Giuseppe Conte, sta preparando un piano di misure con l’obiettivo di scoraggiare l’uso del denaro contante in favore dei pagamenti tracciabili e, mediante l’utilizzo della moneta elettronica, combattere l’evasione fiscale, l’usura e il mercato nero ed aumentare così il gettito nelle casse dello Stato.

Ma i cittadini cosa ne pensano e quale moneta usano più frequentemente? I commercianti sono pronti ad adeguarsi ai nuovi provvedimenti governativi? Lo abbiamo chiesto a clienti ed esercenti del mercato di via dei Bastioni, in zona Portanuova, a Pescara dove da sempre ad essere usata è la moneta contante anche se, già da qualche anno, le cose stanno cambiando.

Secondo un recente sondaggio l’Italia è risultato essere il Paese dell’Unione Europea con il più alto tasso di evasione, con oltre 180 miliardi di euro evasi all’anno, poichè circa l’83% delle operazioni complessive è ancora eseguito tramite contante.

Il premier Conte conferma di avere in mente un’operazione di contrasto “Come mai fatto in passato. Incentiveremo la moneta elettronica ma senza penalizzare i commercianti, e avvantaggiando i consumatori, valorizzando anche i circuiti per la moneta elettronica alternativi, quello postale ma non solo”.

Per il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri: “L’enorme sacca di evasione fiscale è una sfida che dobbiamo affrontare, non risolveremo mai i problemi strutturali se non voltiamo pagina sull’evasione. La minore circolazione di contanti, a favore di un aumento della moneta elettronica, permetterebbe non solo di contrastare l’evasione fiscale, grazie alla tracciabilità offerta dai sistemi di pagamento elettronici, ma aiuterebbe certamente la lotta alla corruzione, all’usura e al mercato nero, tutti settori che vengono alimentati principalmente dal denaro contante”.

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