Giulianova: ” no al rientro in Comune della Mastropietro”

La giunta comunale di Giulianova si oppone al rientro in servizio della dirigente Maria Angela Mastropietro, coinvolta nell’inchiesta Castrum.

La giunta comunale di Giulianova, su proposta del sindaco Francesco Mastromauro, ha approvato un provvedimento con il quale dice no al rientro della dirigente Maria Angela Mastropietro, coinvolta nell’inchiesta Castrum su un presunto giro di appalti e mazzette. Dopo la revoca degli arresti domiciliari , disposta nei giorni scorsi, la donna ha chiesto di poter tornare al lavoro dal quale era stata sospesa inseguito al suo arresto avvenuto nel mese di maggio. Con la cessazione della misura cautelare le varie normative , a cui fa riferimento il contratto nazionale di lavoro (con pronunciamenti anche della Cassazione) stabiliscono che l’ente pubblico abbia potere discrezionale e che possa decidere se reintegrare oppure no il lavoratore. In questo caso la giunta del comune della provincia di Teramo ha deciso di prolungare la sospensione dell’ex dirigente del servizio lavori pubblici. Due settimane fa è iniziato il primo processo nell’ambito dell’inchiesta, in seguito al giudizio immediato chiesto ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di Teramo nei confronti degli otto indagati accusati di reati che vanno dalla corruzione alla tentata concussione, dall’abuso d’ufficio alla falsità in atti pubblici in materia di edilizia ed urbanistica. Sono coinvolti nell’inchiesta, oltre alla Mastropietro, il marito Stefano Di Filippo e gli imprenditori Andrea e Massimiliano Scarafoni, ci sono il funzionario dell’Asl Carmine Zippilli, l’imprenditore ed ex assessore al Comune Nello Di Giacinto, l’amministratore unico della società municipalizzata Giulianova Patrimonio Filippo Di Giambattista (che si è dimesso dall’incarico), e il 46enne di Isernia, collaboratore della società di Di Filippo, Sergio Antonilli. Ennio Di Saverio, nella sua veste di presidente del consorzio Lido delle Palme,  e il geometra Guerino Di Saverio.