Giulianova: Approvata messa in sicurezza su Salinello e Tordino

Giulianova: Approvata messa in sicurezza su Salinello e Tordino. Il si definitivo dal Consiglio Comunale di ieri dopo le rassicurazioni della Regione nella persona dell’assessore Dino Pepe. La soddisfazione del sindaco Francesco Mastromauro.

“Si è trattato di un Consiglio comunale molto importante e proficuo – ha detto Mastromauro – per le risposte che ci sono state fornite dalla Regione, rappresentata dall’Assessore Dino Pepe. Abbiamo ottenuto la conferma, dopo un pressing durato mesi, che l’Amministrazione regionale effettuerà, entro la fine di questo mese, la variazione di bilancio per la concessione del finanziamento di 1.032.000 euro alla Provincia di Teramo necessario per far ripartire i lavori sul Salinello. E così, grazie anche allo sforzo della Provincia con un’anticipazione delle somme dovute, a breve riprenderanno gli interventi per il rifacimento degli argini nella zona retrostante il cosiddetto villaggio “Marlboro” e per il ripristino delle condizioni di corretto deflusso del corso d’acqua, ovviando finalmente al problema sorto in seguito all’alluvione dell’1 e 2 marzo 2011”.

Più complessa la vicenda relativa alla messa in sicurezza idraulica sul fiume Tordino:

Abbiamo illustrato in Consiglio le molteplici criticità presenti lungo questo fiume – continua Mastromauro – nel tratto relativo al territorio comunale di Giulianova. A fronte di uno stato di generale erosione in cui versano le difese spondali, dopo anni ed anni di assenza di manutenzioni, ci sono perlomeno due chilometri di argini che necessitano di interventi immediati e non più procrastinabili se vogliamo garantire la sicurezza delle abitazioni e delle attività produttive limitrofe. Su questa asta fluviale la Regione ha chiesto al Governo la somma di 850.000 che, qualora fosse accordata, non sarebbe comunque sufficiente viste le esigenze. L’Assessore regionale Pepe ci ha informato che si attingerà dal Masterplan o da altre fonti di finanziamento. Ma occorre definire le priorità e fare progetti che non ci sono ancora. Di conseguenza, per recuperare ritardi che assommano ormai a più di cinque anni, la Regione si è impegnata a convocare, entro dieci giorni, un tavolo tecnico-istituzionale nel quale far sedere tutti i Comuni bagnati dal fiume per fare la ricognizione degli interventi necessari, stabilire le priorità e condividere i progetti. È evidente che i Comuni disposti a valle, essendo interessati da portate d’acqua maggiori, soprattutto in caso di precipitazioni intense, dovranno avere un’attenzione maggiore rispetto agli altri. Posso assicurare che, così come fatto sino ad oggi, vigileremo affinché tutti gli impegni assunti da Regione e Provincia siano mantenuti”.