Giulia Di Sabatino: Oggi a Roma la comparazione dei Dna

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Giulia Di Sabatino: Oggi a Roma la comparazione dei Dna, i Ris, dopo aver individuato il codice genetico sulle tracce biologiche nelle mutandine della 19enne di Tortoreto misteriosamente volata giù da un cavalcavia lo scorso 31 agosto, lo confronteranno con il Dna del giovane di 25 anni indagato.

C’é ancora da attendere, dunque, per avere un quadro più chiaro su questo incredibile mistero. Dalla Procura bocche cucite, anche alla luce delle numerose testimonianze raccolte negli ultimi tempi, mentre i risultati della comparazione che sarà svolta in giornata, saranno resi noti non prima di trenta giorni; si spera, quanto meno, di avere un pò prima i riscontri sui telefonini, tempi incerti, invece, per quel che riguarda gli esami tossicologici. I genitori di Giulia sono sempre più convinti che la ragazza non si sia suicidata o che addirittura sia stata drogata ed indotta a lanciarsi nel vuoto dal cavalcavia sull’A14 la scorsa estate. La Procura, in particolare il sostituto procuratore Irene Scordamaglia, ha ufficialmente aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, ma gli sviluppi potrebbero riservare clamorose sorprese. Al momento fanno fede le dichiarazioni dei due indagati, un 41enne che ha dichiarato di averla accompagnata per un tratto con il suo scooter, ma soprattutto il 25enne della panda rossa, emerso solo dopo che la Procura lo ha identificato, ma che ha comunque mostrato spirito di collaborazione fornendo il suo Dna e raccontando di aver passato diverse ore con Giulia e di aver avuto con lei un rapporto sessuale. Una versione, però, che nasconde qualche contraddizione in particolare sul fatto che abbia conosciuto la ragazza quella sera. Chi conosce Giulia, a cominciare dai suoi genitori e da sua sorella, esclude categoricamente che sia una ragazza che si concede al primo appuntamento e poi c’é un particolare non di poco conto: Giulia non aveva con sè il telefonino quella sera e lei non conosceva il suo numero a memoria, se é vero che l’ha conosciuta quella sera come avrebbe mai potuto, la mattina successiva, inviarle un sms? In realtà ci sarebbero anche delle testimonianze che contraddicono questa versione e che fanno ritenere che il giovane abbia detto delle bugie, che certamente non fanno di lui un assassino, ma che, vista la gravità della vicenda, andrebbero un attimo chiarite.