Geomorfologia: territorio abruzzese si è sollevato e si solleva

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Geomorfologia: territorio abruzzese si è sollevato e si solleva, secondo uno studio dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.

“Il territorio abruzzese si e’ sollevato e si solleva. Tutta l’area abruzzese dal settore montano a quello collinare costiero ha subito, negli ultimi 1-2 milioni di anni, un processo di sollevamento regionale che ha costruito i rilievi. La crescita e’ lenta e impercettibile (parliamo di 0,2-1 mm anno) – ha affermato il professor Tommaso Piacentini geomorfologo dell’Universita’ ‘G. d’Annunzio’ Chieti-Pescara – ma che su tempi lunghi ha portato a sollevamenti di alcune centinaia di metri e oltre. Contemporaneamente, le faglie hanno portato alla formazione di ampie depressioni intermontane come quella del Fucino, di Sulmona o dell’Aquila. Se da un lato il rilievo si costruisce osserva Piacentini – dall’altro i processi esogeni (erosione dei fiumi, erosione del suolo, frane, ghiacciai, ecc), legati al clima e ai suoi cambiamenti, hanno portato al progressivo smantellamento dei rilievi e importanti modificazioni nel paesaggio, basta pensare che oltre 1 milione di anni fa tutta l’area collinare abruzzese non esisteva, era sotto il livello del mare”.