Fridays For Future Valle Peligna: “Non esiste un pianeta B”

La manifestazione “Fridays For Future” a Sulmona ha visto sfilare in corteo più di mille tra studenti e insegnanti, insieme a rappresentanti di associazioni, per protestare contro il riscaldamento globale e le devastazioni ambientali.

Come nel resto del Mondo anche in valle Peligna tanti alunni delle scuole medie e dell scuole superiori , insieme ai loro insegnanti, hanno manifestato per sollecitare le istituzioni ad invertire radicalmente la rotta e a fermare l’emergenza climatica.

Gli organizzatori hanno detto che è “Una questione globale che ha una declinazione anche sul territorio come nel caso del progetto della centrale e del metanodotto Snam contro i quali Fridays For Future valle Peligna combatte sin dalla sua nascita insieme ai comitati cittadini.

Siamo ben coscienti quella di oggi è soltanto una tappa del nostro lungo percorso. Già da lunedì saremo di nuovo a lavoro con una riunione operativa aperta a tutti e tutte, non solo agli studenti, nella sede della Cgil dalle ore 17 perché oggi la nostra lotta non finisce, ma continua ancora più determinata e forte che mai. Cambiamo il sistema, non il clima!”.

In Abruzzo migliaia di ragazzi e ragazze sono scesi in piazza a L’Aquila, Pescara, Teramo, Vasto, Sulmona.

 

1 Comment on "Fridays For Future Valle Peligna: “Non esiste un pianeta B”"

  1. Giuseppe Muzj | 30/09/2019 at 18:20 |

    E’ necessario passare dalle parole ai fatti, ossia per la salvaguardia del pianeta è necessario rimboccarsi le maniche, la dimostrazione che i Governi non ascoltano ed annunciano fatti ridicoli: il Premier Conte ha dichiarato che vuole mettere a dimora 60 milioni di piante, in Italia abbiamo 6 milioni di ettari di terre incolte 60 milioni di piante coprono una superficie di 60.000 ettari per il programma del Premier occorrono 100 anni per coprire le terre incolte italiane, per salvare il pianeta è necessario che i rifiuti urbani siano pagati per il conferimento per essere trasformati in biocarburante bisogna giungere a spegnere i termovalorizzatori strumenti di morte per l’ambiente in quanto producono CO2 e provocano carcinomi polmonari per le PM2 che vengono respirate dall’uomo, è necessario eliminare queste lobby, gestore dei rifiuti debbono essere i cittadini un altro pianeta esiste anche più grande della terra ma dista 84 anni luce occorrono 2000 anni per giungerci

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