Fratelli d’Italia Chieti: 2 nuovi ingressi e 4 iniziative di legge popolare

Appuntamento al Gran Caffè Vittoria a Chieti questa mattina per Fratelli d’Italia che annuncia nuovi ingressi e 4 iniziative di legge popolare.

Due nuovi ingressi a Fratelli d’Italia nella Provincia di Chieti per un partito che in sette anni ha superato l’8% dal nulla e, stando ai sondaggi, continua a crescere. Gongola il coordinatore provinciale Antonio Tavani che questa mattina ha inoltre illustrato i contenuti delle 4 iniziative di legge popolare per le quali,  a livello nazionale, nel week end tra il primo ed il 3 novembre, saranno raccolte le firme. Intanto il benvenuto a Renzo Di Lizio e Francesco Todisco Grande, il primo capo dell’opposizione a Bucchianico, il secondo già presidente del Consiglio Comunale nel primo mandato Luciani a Francavilla:

“Da sei mesi abbiamo avviato un discorso a Bucchianico, con un gruppo di amici, e la sintesi migliore non poteva essere che l’ingresso in Fratelli d’Italia – spiega Di Lizio – con la quale condividiamo valori ed idee.”

“E’ da tanto tempo che riflettevo su questa importante scelta – spiega invece Todisco Grande – e quando ho preso questa decisione molti miei amici mi hanno appoggiato dicendomi che solo in un contesto simile sarei potuto tornare a fiorire. Inoltre credo che, stando alle ultime competizioni elettorali, a Francavilla si stia creando un condizione favorevole per il centrodestra.”

Servono, intanto, 50 mila firme per ogni iniziativa di Legge Popolare, che Fratelli d’Italia intende raccogliere anche nelle principali piazze della Provincia di Chieti: Le antiche ma sempre attuali battaglie condotte da Giorgia Meloni per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, l’abolizione dei senatori a vita, ma anche per la supremazia della Costituzione Italiana su quella Europea e soprattutto quella per l’equità fiscale attraverso la definizione di un tetto massimo per le tasse:

“Quella della equità fiscale – sottolinea Tavani – dovrebbe essere una battaglia principalmente della sinistra, ma è evidentemente poco sensibile su un tema cosi delicato. Stabilire costituzionalmente un tetto massimo per le tasse ci sembra una scelta di buon senso ma soprattutto di civiltà in un paese dove soprattutto i piccoli imprenditori devo gran parte dei loro guadagni allo Stato e dove questo provvedimento potrebbe anche rappresentare un deterrente all’evasione.”

IL SERVIZIO DEL TG8: