Festival Incontri L’Aquila: Franceschini a Biondi “No a interferenze politiche”. Biondi “Ministro male informato”

Il ministro della cultura Dario Franceschini, rispondendo al sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, lo invita a rispettare il programma del “Festival degli Incontri”, nel quale è prevista la presenza di Roberto Saviano e ZeroCalcare, e ad evitare ingerenze politiche. Il primo cittadino replica che il ministro è stato male informato.

Dopo le polemiche che hanno fatto seguito alle critiche espresse dal sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi sulla presenza nel cartellone del “Festival degli Incontri” dello scrittore Roberto Saviano e del fumettista ZeroCalcare il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini invita il primo cittadino a porre fine alla diatriba e a far rispettare il programma dell’evento ” senza interferenze politiche”.

All’indomani della dichiarazione del primo cittadino il quale aveva manifestato l’intenzione di far slittare al 2020 l’evento il ministro replica con un invito deciso a far sì che venga assicurato lo svolgimento della manifestazione.

Biondi, nei giorni scorsi, era entrato in polemica con la direttrice artistica del Festival Incontri Anna Barbagallo e  con l’ideatrice del Festival Annalisa De Simone per la presenza in cartellone di Roberto Saviano e ZeroCalcare.

Rispondendo alla lettera che il Sindaco ha inviato in data 13 settembre, Franceschini ricostruisce l’iter amministrativo seguito per la realizzazione della manifestazione in oggetto sottolineando che “non presenta alcuna anomalia” e che “tutte le fasi dell’iter sono state condivise tra il Comune dell’Aquila e questo Ministero, ma il programma del Festival è stato approvato dal Comitato operativo, l’organismo all’interno del quale, come evidenziato, sono rappresentate entrambe le Amministrazioni a cui non compete entrare nel merito di scelte di carattere esclusivamente artistico”.

Il ministro conclude così la missiva: “Per altro verso, la piena condivisione di tutti i passaggi amministrativi rende ora difficilmente comprensibili rallentamenti o impedimenti nella realizzazione dell’iniziativa. La invito, dunque, a porre in essere tutti gli atti volti ad assicurare lo svolgimento del Festival secondo il programma previsto che, come ho già ribadito nei giorni scorsi e alla luce di quanto sopra illustrato, non può né deve essere oggetto di alcuna pressione e interferenza politica. La saluto cordialmente”.

L’ex Sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca, abruzzese ed impegnato su più fronti per restituire a L’Aquila quella vocazione culturale di cui è stata espressione per anni. commenta così le dichiarazioni del ministro Franceschini:

“Il M5S si è sempre impegnato affinché non ci fosse ingerenza politica sulla cultura. Un punto cardine anche del mio operato come Sottosegretario al Mibac. Siamo, pertanto, contenti che il neo ministro alla Cultura, Dario Franceschini, abbia deciso di seguire la strada che abbiamo precedentemente tracciato, invitando il Sindaco Biondi a non mettere veti, per alcuni artisti a lui sgraditi, nel cartellone del Festival Incontri della città dell’Aquila.

Probabilmente il Sindaco sta tentando di consolidare quel consenso nell’area politica di destra della città dell’Aquila – continua – peccato che per farlo pretende di avere l’ultima parola su un Festival che è di tutti i cittadini aquilani e che, ricordiamolo, è stato finanziato interamente dal Ministero dei beni culturali a guida del Ministro Bonisoli. La scelta degli artisti che dovranno esibirsi, sia chiaro, non spetta alla politica e non sono accettabili veti sui nomi sgraditi a lui o al suo partito”.

Silvia Barbagallo, direttrice artistica del Festival degli Incontri de L’Aquila, commenta il contenuto della lettera del ministro dei Beni Culturali e del Turismo Franceschini  al sindaco Biondi ed afferma:

“Ringrazio il ministro Franceschini perché ha chiarito una volta per tutte l’assoluta trasparenza e correttezza del mio operato. Il ministro ha, inoltre, sottolineato che il programma da me proposto era stato approvato in piena regola in tutte le sedi preposte a farlo. È importante aver ribadito che il festival si deve svolgere senza alcuna ingerenza politica nel rispetto delle scelte artistiche”.

Non si fa attendere la replica del primo cittadino de L’Aquila Pierluigi Biondi che in una nota spiega:

“Temo che il ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, sia stato male informato e non sa, ad esempio, che oggi non esiste alcun programma definitivo degli appuntamenti previsti per il Festival degli incontri. È molto difficile, pertanto, poter assicurare lo svolgimento di qualcosa di vago. Se poi il ministro è in possesso di un calendario degli eventi, di indicazioni sui luoghi che dovrebbero ospitarli e di come verranno utilizzati i 700mila euro stanziati per commemorare il decennale del sisma aquilano con una legge dello Stato, lo prego, vivamente, di fornire anche al sottoscritto tali informazioni.

È lo stesso presidente dell’Istituzione sinfonica abruzzese, ente attuatore della manifestazione, ad aver scritto che la direttrice artistica è inadempiente sotto ogni punto di vista. Non è stato consegnato un programma definitivo entro i termini previsti dal contratto e quando questo è stato proposto era, ed è tutt’ora, carente di molte indicazioni su location, titoli, cachet e impegni di spesa. Diversi nomi che, secondo gli organizzatori sarebbero venuti all’Aquila, non sapevano neanche di essere stati inseriti in cartellone.

Sono disponibile a un confronto con il ministro in qualsiasi momento, carte e atti alla mano, per chiarire che, ad oggi, non esiste alcun festival ma solo una confusa idea su cui questo Comune deve comunque garantire una serie di adempimenti amministrativi, organizzativi e di monitoraggio previsti nell’accordo sottoscritto con il Mibac”.

Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati onorevole Francesco Lollobrigida il quale, in una nota, afferma che:

“Il ministro Franceschini abbia rispetto per il governo cittadino de L’Aquila perché eletto dal popolo. Considero gravissime le ingerenze del ministro sulle libere e giustificate scelte del sindaco, Pierluigi Biondi. Male informato e accecato da pregiudizi, si permette di intromettersi in scelte che il primo cittadino abruzzese ha fatto in rispetto della sua città. Attiveremo tutte le procedure ispettive utili a capire se esistono profili di illegittimità sulle spese di fondi pubblici simili a quelle che sembrano emergere in questa situazione”.