Ferrovia Pescara-Roma: Melilla interroga Delrio

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L’on Melilla invia una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Delrio sulle iniziative di Trenitalia per la ferrovia Pescara-Roma.

Il deputato abruzzese di Sinistra Italiana SEL Gianni Melilla con una interrogazione a risposta scritta chiede al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio  quali iniziative intende assumere per richiamare Trenitalia ad un comportamento corretto nei confronti dei cittadini abruzzesi e laziali utenti della tratta ferroviaria Pescara-Roma.

Nell’interrogazione l’onorevole Melilla scrive “ La  Federconsumatori d’Abruzzo ha giustamente rilevato dai nuovi orari ferroviari che entreranno in vigore l’11 dicembre 2016, ulteriori criticità per il già malandato sistema ferroviario abruzzese. In particolare sulla Pescara-Roma non ci sono più treni dopo le ore 9,23 escludendo così tutta la fascia della prima parte della giornata mentre da Roma il primo treno che collega la Capitale a Pescara parte alle ore 14,30, il secondo alle 16,45, il terzo alle 18,45 e poi più niente. Praticamente da Roma non c’è più nessun collegamento mattutino per Pescara. È’ vero che col nuovo orario ferroviario il tempo di percorrenza è ridotto a 3 ore e 22 minuti, ma è bene ricordare che nel 1970 il rapido Pescara Roma impiegava 3 ore! Ma il punto più preoccupante è che i treni sulla tratta Pescara Roma e viceversa ora  sono 6, con il nuovo orario ferroviario scendono a 3! Dunque siamo in presenza di un netto peggioramento dell’offerta di treni che si tradurrà in un enorme regalo al trasporto privato su gomma via autostrada. È’ veramente grave la scelta di Trenitalia che continua a considerare di serie B i cittadini abruzzesi, che evidentemente non meritano una offerta accettabile di treni sia quantitativamente che qualitativamente. In queste condizioni é facile intuire che prima o poi si porrà il problema della stessa permanenza della relazione ferroviaria Pescara Roma allo stesso modo in cui anni fa fu soppressa la relazione Pescara Napoli e con essa i collegamenti anche locali tra Sulmona e Carpinone con un grave danno per le popolazioni montane interessate e per lo sviluppo turistico del bacino sciistico dell’Altopiano delle cinque miglia e dei 2 Parchi Nazionali della Majella e d’Abruzzo attraversate da quel meraviglioso treno chiamato la Transiberiana d’Abruzzo.Trenitalia lavora scientificamente per indebolire la relazione Pescara Roma, lasciando in prospettiva le tratte Avezzano Roma da un lato e Sulmona Pescara dall’altro, chiudendo la tratta centrale Sulmona-Avezzano, oggettivamente la più problematica. Per farlo deve dimostrare che che c’è una scarsa utenza tra Pescara e Roma e dunque sceglie orari irrazionali, treni vecchi e lenti, una diminuzione dell’offerta di treni per scoraggiare gli utenti che così faranno la scelta della macchina o dell’autobus”.