Febbo su Consorzio Civeta: “Ridare potere ai sindaci vastesi”

Febbo su Consorzio Civeta: “Ridare potere ai sindaci vastesi”. Lo chiede a gran voce il presidente della Commissione Vigilanza della Regione.

La nota a conclusione dell’audizione odierna con il commissario Gerardini ed i sindaci del comprensorio:

 “La Regione deve assolutamente fare chiarezza e uscire dalla sua ambiguita’ e, soprattutto, ridare potere decisionale ai sindaci del Vastese sulle future scelte programmatorie del Consorzio Civeta”.

Questo e’ il commento del presidente della Commissione Vigilanza a margine dell’audizione odierna nel corso della quale sono stati ascoltati il commissario dell’ente Franco Gerardini e i sindaci di San Salvo (Tiziana Magnacca), Monteodorisio (Saverio Di Giacomo), Villafonsina (Mimmo Budano), Casalbordino (vice sindaco Luigi Di Cocco) e Casalanguida (Luca Conti).

“Innanzitutto – spiega Mauro Febbo – ci troviamo di fronte a un altro caso di probabile incompatibilita’, sicuramente lo e’ dal punto di vista politico. Il commissario Gerardini esercita in questo specifico caso sia il ruolo di controllore che di controllato poiche’ veste la casacca sia da dirigente del Servizio Gestione dei Rifiuti della Regione sia quella di responsabile del Civeta. Un commissariamento fortemente voluto dalla Regione Abruzzo che giuridicamente forse non poteva essere attuato visto che i proprietari dell’Ente sono esclusivamente e solo i Comuni consorziati. Inoltre – rimarca Febbo – emerge anche una mancanza di imparzialita’ sempre della Regione Abruzzo poiche’ solo il Civeta e’ stato commissariato con un dirigente regionale togliendo completamente la facolta’ di scegliere ai sindaci di quel territorio. Pertanto – conclude Febbo – e’ urgente continuare a fare chiarezza sul processo di organizzazione e investimenti futuri del Consorzio Civeta come sia indispensabile che i primi cittadini tornino ad essere parte decisionali sul scelte dal momento che e’ insopportabile che le comunita’ locali del Vastese subiscano l’aumento delle tariffe del conferimento senza che i sindaci vengano coinvolti”.