Elezioni Amministrative Pescara: centrosinistra diviso

Alle prossime Amministrative di Pescara il Centrosinistra si presenterà con due se non tre candidati a sindaco. Nessuna intesa e spaccatura insanabile sulla scelta, da parte del Pd, di Carmine Ciofani.

I primi a sbattere la porta i fratelli Teodoro che non hanno gradito il metodo adottato dal Pd – a cominciare dal modo con il quale è stata liquidata l’esperienza di Marco Alessandrini – ci ha detto Piernicola Teodoro, ma dubbi anche sul criterio che ha portato all’individuazione di Carmine Ciofani:

“Le condizioni condivise da tutta la coalizione di centrosinistra – dice Piernicola Teodoro – erano quelle di un grande consenso da parte dei cittadini, la conoscenza dettagliata dei problemi del territorio, consistente esperienza in campo amministrativo e capacità di dialogo con la città, in particolare la comunità periferica. A nostro avviso Ciofani non corrisponde a tutte queste caratteristiche e quindi se il Pd ha deciso in questo senso noi sceglieremo a modo nostro e correremo da soli con Gianni Teodoro  candidato sindaco.”

Carmine Ciofani, da noi contattato, preferisce non esporsi più di tanto, conferma la sua disponibilità, ma preferisce restare in attesa. Non ha ancora sciolto le riserve, invece, la parte più a sinistra della coalizione: Sinistra Italiana e Mdp-Articolo Uno ci stanno pensando su, ma non è del tutto tramontata l’idea di una mini coalizione di sinistra che possa presentare un proprio candidato. Sono già in piena campagna elettorale Erika Alessandrini del M5S anche ieri, insieme al suo staff, tra le vie della città per esporre il suo programma tra la gente, e Carlo Costantini che con le sue liste civiche si propone per portare a compimento il progetto della Grande Pescara. Affila le armi, dopo l’investitura ufficiale dei giorni scorsi da parte di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, Carlo Masci, al secondo tentativo dopo 16 anni, ma questa volta, rispetto ad allora, con una coalizione più compatta:

“Non vedo l’ora d’incontrare i cittadini e confrontarmi con loro sulle priorità per fare più bella e vivibile Pescara – dice Masci – penso alla Grande Pescara, ma anche alla riqualificazione delle periferie e al miglioramento dello stato sociale in questi anni in enorme sofferenza, oltre ovviamente ai grandi progetti di sviluppo come l’area di risulta ad esempio.”

https://www.youtube.com/watch?v=Mahcviprd58