Elettrodotto: Solidarietà per attivista citata da Terna

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Elettrodotto: Solidarietà per attivista citata da Terna. Questa mattina presidio davanti al Tribunale di Lanciano a sostegno di un’attivista citata per danni con una richiesta di risarcimento di 16 milioni di euro.

Questa mattina, al Tribunale Civile di Lanciano, prima udienza per Silvia Ferrante, 37 anni di Paglieta, attivista e proprietaria di un terreno che ha ricevuto da Terna 24 diverse citazioni civili per danni pari a 16 milioni di euro per le manifestazioni di protesta contro la presa di possesso dei terreni dove si sta realizzando l’elettrodotto Villanova-Gissi, da 380 Kw. Dallo scorso autunno Terna ha citato in giudizio una decina di persone accusate dalla società di avere usato minacce e violenze durante la presa di possesso dei terreni a Paglieta, Lanciano e Atessa. Complessivamente le citazioni vanno da 600 mila euro a 900 mila euro. La Ferrante é l’unica ad aver ricevuto ben 24 citazioni:

“Non ho mai fatto alcuna azione violenta – ha commentato la Ferrante prima di entrare in aula – ho solo difeso con altre persone i diritti di tutela della salute e dell’ambiente. Ringrazio tutti coloro che quest’oggi hanno voluto sostenermi.”

La Terna é rappresentata dal noto avvocato Giulia Buongiorno, anche se stamane in aula erano presenti altri due avvocati, Alessia Genitrini e Nicola Palombi. La Ferrante, invece, é rappresentata dall’avvocato Roberto Paolo Ettorre.

Aggiornamento ore 13.00 :

E’ stato aggiornato  al 16 maggio prossimo il procedimento civile, nel Tribunale di Lanciano, intentato da Terna Group contro proprietari di terreni, ambientalisti e attivisti del Comitato antielettrodotto Villanova-Gissi, da 380 kw, che si opponevano alla presa di possesso dei terreni. Oggi davanti al giudice Cleonice Cordisco sono partite le prime nove posizioni di persone citate in giudizio, tra cui l’attivista di Paglieta Silvia Ferrante. Per alcune delle altre otto parti comparse oggi si profila un accordo di transazione bonaria. Complessivamente Terna ha citato in giudizio 50 persone, in maggioranza proprietari di terreni.