E’ morto Rocco Salini

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È morto a 85 anni Rocco Salini, già sottosegretario, senatore e presidente della Regione Abruzzo

Si è spento la notte scorsa a Chieti, dopo anni di malattia, Rocco Salini. Aveva 85 anni ed era nato a Cellino Attanasio, ma da sempre ha vissuto a Castilenti. Militante della Democrazia Cristiana, fu eletto consigliere comunale, provinciale e regionale a Teramo. Dopo esserne stato assessore per diverso tempo diventò presidente della Regione Abruzzo dal 1990 al 1992 e si dimise in seguito all’inchiesta sui fondi Pop. E’ stato anche sottosegretario alla Sanità dal 2001 al 2005 con il Governo Berlusconi. E’ stato senatore ed assessore regionale alla Sanità nel governo guidato da Giovanni Pace. Salini lascia la moglie Bruna e i figli Vincenzo, noto chirurgo ortopedico, primario del reparto all’ospedale ” Santissima Annunziata” di Chieti, medico del Pescara, e docente universitario, e Luisa, anche lei medico. La famiglia ha scelto esequie strettamente private e dispensa dalle visite. I funerali saranno celebrati domani.

IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE D’ALFONSO:

Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso esprime cordoglio per la scomparsa di Rocco Salini ” democristiano verace, Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo all’inizio degli anni Novanta e poi senatore. Egli incarnava l’uomo posseduto dalla passione per la politica. Il suo spirito battagliero lo ha aiutato anche nei momenti più difficili, dai quali è sempre riuscito a uscire con le proprie forze. A lui e alla sua famiglia porgo le condoglianze mie e della comunità abruzzese” .

IL RICORDO DEL SINDACO DI TERAMO  BRUCCHI:

Il sindaco di Teramo ricorda così Salini “Un altro protagonista della vita teramana ed abruzzese scompare, in questo periodo che si connota per il venir meno periodico di tante figure di primo piano che hanno marcato la nostra realtà territoriale nei decenni passati. Rocco Salini ha interpretato l’impegno per la politica, proprio come un autentico servizio a favore dei suoi concittadini, riversando nell’attività pubblica quello stesso spirito e quella identica disponibilità che profondeva nella sua professione. E davvero ha saputo fare tutto ciò, in ogni ambito delle articolazioni politiche ed amministrative in cui è stato chiamato o eletto, senza tentennamenti e senza riduttivi compromessi; animato invece dalla ferma volontà di ottenere il meglio, di favorire gli interessi della sua gente, di far sì che le condizioni dei singoli e quella generale del territorio fossero sempre migliori. Con la scomparsa di Rocco Salini, va via un altro esponente di quella idea di politica intesa – starei per dire – in spirito “artigianale”, fondata sulle percezioni, sull’intelligenza, sull’intuito istintivo di chi la praticava e non avvezza agli equilibrismi, alle elaborazioni compromissorie cui siamo oggi abituati. La città di Teramo, la provincia e la Regione Abruzzo possono salutare Rocco Salini con un partecipato sentimento di gratitudine, augurando che la classe dirigente a lui succeduta sappia interpretare e volgere al meglio l’insegnamento e lo stile che ha lasciato “.

 

Maurizio Brucchi