Discarica Bussi: H2O ” grave contaminazione da mercurio”

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Il Forum H2O lancia un nuovo allarme sulla grave contaminazione da mercurio nel sito della discarica dei veleni di Bussi sul Tirino.

Il Forum H2o diffonde un verbale dell’Istituto Superiore di Sanità dal quale emerge uno scenario di contaminazione da mercurio di elevata gravità con rischio per la salute umana nel sito della discarica dei veleni di Bussi sul Tirino. Nel verbale della riunione, convocata martedì per fare il punto dopo la diffusione di uno studio dell’Istituto zooprofilattico di Teramo,  è emersa la presenza di sostanze tossiche nel bacino del fiume Pescara, a valle della cosiddetta megadiscarica dei veleni.

Il Forum H2o spiega che l’Isituto Superiore di Sanità  “conferma la gravità dei dati di contaminazione nella Valpescara e in particolare del mercurio. Parole che non lasciano spazi a dubbi che, improvvidamente e senza alcuna base scientifica, qualche rappresentante locale voleva insinuare. L’Istituto richiama quanto avevano già rilevato nella perizia depositata al processo, commentando anche i dati emersi durante la riunione sui sedimenti del Tirino, e quindi emerge uno scenario di contaminazione da mercurio di elevata gravità con rischio per la salute umana, ciò anche sulla base dei dati di monitoraggio rilevati nel 2012 (in realtà 2014, precisano gli attivisti) dei sedimenti del fiume Tirino con concentrazioni fino a 58 mg/kg'”. Per quanto riguarda i dati dello studio sui pesci dell’Izs, secondo l’Istituto superiore di sanità anche se rilevati su un numero esiguo di campioni in alcuni casi superano i limiti sanitari e devono essere quindi valutati, insieme con gli altri dati disponibili degli enti competenti, con la massima cautela alla luce dello stato di elevata criticità dell’area evidenziato nella perizia. E’ veramente sconcertante che si cerchi ancora oggi di mettere in discussione dati ormai acquisiti e la polvere contaminata sotto al tappeto; probabilmente la classe dirigente locale, ognuno per il proprio ruolo esercitato negli ultimi decenni  non vuole ammettere il proprio fallimento dal punto di vista storico, visto che consegna ai cittadini una Valpescara disastrata. L’obiettivo è la bonifica e dobbiamo dire che finalmente il Ministero pare voler affrontare con piglio diverso una situazione che, come abbiamo scritto è ormai esplosa”.