Crognaleto, IKEA regala la nuova scuola

Presentato presso il Comune di Crognaleto il progetto della nuova scuola donata da IKEA ai bambini del territorio colpito dal sisma.

Dopo gli eventi sismici che hanno interessato il territorio teramano, in particolare l’entroterra, causando danni anche alle strutture scolastiche, stamane nella frazione di Nerito di Crognaleto con la posa della prima pietra è stata avviata la costruzione della nuova scuola, che verrà inaugurata il 29 maggio. Un progetto reso possibile grazie all’intervento di Ikea, il colosso del mobile, che ha finanziato la struttura, innovativa e altamente antisismica per la sicurezza dei ragazzi. La scuola di Crognaleto, localizzata a Nerito, paese capoluogo, sorgerà anche grazie agli oltre 7000 collaboratori di IKEA in Italia, che hanno richiesto all’azienda di investire le risorse destinate al regalo di Natale per dare un aiuto alle popolazioni vittime del terremoto.

“”Questo progetto è in linea con l’impegno profuso da IKEA per coniugare sviluppo commerciale e sostenibilità sociale, in modo da portare benefici al tessuto sociale in cui operiamo. La scuola rappresenta per IKEA una puntuale assunzione di responsabilità nei confronti dei drammatici episodi legati ai terremoti in Italia, che hanno cambiato la vita a migliaia di persone – ha commentato Umberto Locati, vice amministratore delegato IKEA Italia – La casa per noi di IKEA è il posto più importante del mondo. Ecco perché abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto per chi l’ha persa. Nel ricostruire la scuola abbiamo pensato ad una soluzione definitiva e non temporanea che possa accogliere i bambini e i ragazzi abruzzesi”.

Il Sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, ha detto:

“Ho la fortuna di contare due plessi scolastici che ospitano ed educano le nostre perle, ragazzi che rappresentano la voglia di scommettere ancora in piccoli territori come il nostro. La donazione di una scuola tutta nuova, e soprattutto sicura, da parte di IKEA rappresenta veramente una “manna dal cielo” che dà speranza alla mia gente e al mio territorio”.