Costa teramana, la folle corsa alla tassa di soggiorno

Gli operatori del settore turistico e non solo continuano la battaglia per dire “no” alla tassa di soggiorno.

Un’imposta ritenuta a loro dire dannosa per l’economia locale in un momento storico ed economico particolarmente difficile per il territorio ma nonostante questo grido d’allarme, diversi comuni costieri stanno tirando dritto verso l’introduzione della tassa, ultimo in ordine di tempo  sembrerebbe essere il comune di Silvi. Una situazione su cui anche la Confartigianato di Teramo è intervenuta, definendo questa scelta “solo un balzello per fare cassa”.