Coronavirus Abruzzo: Teramo, ordinanza sanitaria del Sindaco

Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha emanato oggi un’ordinanza connessa all’emergenza sanitaria per l’epidemia da coronavirus  e contenente prescrizioni, disposizioni e raccomandazioni.

L’Ordinanza è strettamente collegata al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato il 4 Marzo scorso con il quale è stato disciplinato il quadro degli interventi e delle misure per contrastare e limitare il diffondersi del Covid -19, e tiene conto della necessità di adottare, nel rispetto del principio di precauzione, misure adeguate alla prevenzione della diffusione del virus anche sul territorio comunale.

In una nota si legge che “In particolare, l’atto del Sindaco fa riferimento all’art. 1, comma b) del Decreto, che prevede la sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Con particolare riferimento al mercato settimanale di Teramo, per la giornata di domani, sabato 7 Marzo, il Sindaco ne ha ordinato la sospensione. Questo perché alcune zone interessate dallo stesso presentano una collocazione degli spazi tale da ridurre l’area per la circolazione delle persone e tenuto anche conto dei numerosi cantieri installati nell’area interessata.

Ma è intendimento dell’Amministrazione adoperarsi per garantire lo svolgimento del mercato nelle prossime settimane e procedere pertanto, di concerto con le organizzazioni di categoria, al contingentamento degli spazi da destinare agli operatori, con distribuzione delle bancarelle in area più vasta che possa assicurare il rispetto della distanza di sicurezza, oltre al posizionamento di cartellonistica con il richiamo alle misure di prevenzione.

Le criticità menzionate non si rinvengono, al momento, per lo svolgimento degli altri mercati di minori dimensioni previsti nel restante territorio comunale.

Le fiere rientrano tra le manifestazioni cui il Decreto fa riferimento; alle stesse partecipano più espositori e con prevedibile superiore affluenza di persone; pertanto, si è ritenuto che sussistano le condizioni per procedere al rinvio a data da programmarsi di tutte le fiere previste nel territorio.

Altra disposizione dell’Ordinanza interessa le persone anziane invitate a evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e a evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale; di conseguenza,  considerata anche la maggiore vulnerabilità di tale categoria di persone, si è disposta la chiusura del Centro Ricreativo e Culturale per Anziani, in Via Antica Cattedrale, 40.

L’Ordinanza, poi, dispone che tutti gli esercizi commerciali del territorio comunale espongano, garantendone la massima visibilità e diffusione, l’elenco delle misure igieniche indicate nel Decreto; oltre ciò si impone alle aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico locale l’effettuazione di interventi di sanificazione dei mezzi.

L’Ordinanza del Sindaco, quindi, rivolge alcune raccomandazioni a tutta la comunità teramana suggerendo di applicare le misure igieniche diffuse ampiamente nei giorni scorsi.

Altra raccomandazione è rivolta alle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico presenti nel territorio, invitandole a mettere a disposizione di addetti, utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani”.

 

Il sindaco Gianguido D’Alberto dichiara che “Quella emanata oggi è la prima Ordinanza che il Comune di Teramo attua in riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. La finalità è di favorire il controllo della situazione e creare atti adeguati al momento che stiamo vivendo, facilitando contestualmente un continuo monitoraggio. Intendiamo anche sostenere il massimo rispetto alle prescrizioni indicate.

Ma è nostra intenzione dare segnali di rasserenamento, indicando che, se si seguono le prescrizioni, la situazione può essere controllata. Anche per questo abbiamo deciso di lasciare aperti gli uffici comunali; vogliamo essere un presidio del territorio. In questo momento la cosa fondamentale è tutelare il diritto alla salute; tutti gli altri interessi, sebbene legittimi, devono essere subordinati e bilanciati in riferimento a ciò. Ritengo di dover invitare i miei concittadini a fare uno sforzo di unità per superare insieme questo difficile momento. La situazione porta con sé anche il virus della paura, del sospetto. Invece dobbiamo far valere, come comunità, la fiducia e il rispetto tra di noi e verso le istituzioni così come le istituzioni devono far valere fiducia e rispetto nei confronti dei cittadini. Insieme usciremo da questa crisi.

Voglio ancora una volta ringraziare tutti gli operatori sanitari che si prodigano per affrontare una situazione che è davvero difficile ed impegnativa e che dimostrano, semmai ce ne fosse ancora bisogno ma così non è, una professionalità e una dedizione al mestiere esemplari anche in termini di rispetto civico”.

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