Coronavirus Abruzzo: tamponi sanitari solo per i più esposti

La Regione Abruzzo potrebbe varare una direttiva per effettuare tamponi a medici, infermieri ed operatori sanitari, con il criterio delle professioni più a diretto contatto con i pazienti o con i casi sospetti, quindi più a rischio, e su base volontaria:

per questo, si sta organizzando la rete con la strutturazione di laboratori per i test anche nelle Asl dell’Aquila e Chieti, visto che a Pescara c’è il centro di riferimento regionale e a Teramo da lunedì opera l’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Lo fa intendere l’assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, della Lega, la quale comunica che si è parlato della misura nella riunione del comitato regionale emergenza-urgenza di ieri.

“Nella riunione abbiamo affrontato queste e altre problematiche, ci saranno indicazioni operative, stiamo lavorando per una strumentazione a largo raggio per effettuare tamponi -spiega Verì -, e, una volta che ci siamo organizzati nelle varie aziende con una rete di alta complessità, si procederà. Lavoreremo anche sulle zone rosse e su alcuni comuni”.

Sui tamponi agli operatori da giorni ci sono pressanti richieste, polemiche e diffide legali.

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