Coronavirus Abruzzo, sulla stagione balneare Fd’I chiede certezze al Governo

Coronavirus Abruzzo. Fratelli d’Italia chiede certezze al Governo nazionale e presenta un documento di proposte che possa consentire il regolare svolgimento della stagione balneare 2020. Guerino Testa “Vogliamo essere costruttivi ma il tempo è scaduto”

Alla conferenza, oltre al capogruppo in Consiglio regionale Guerino Testa, hanno presenziato anche il coordinatore regionale del partito Etelwaldo Sigismondi, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Stefano Cardelli e Maria Rita Paoni Saccone assessore al Demanio del Comune di Pescara. Presente, altresì, Bruno Ciccotelli membro del coordinamento cittadino.

“Innanzitutto – ha affermato Guerino Testa – noi vogliamo dare un supporto tecnico ben fatto all’assessore Febbo e a tutti gli operatori regionali, circa 700, che producono un Pil di oltre 1,5 miliardi di euro. Sono operatori che attendono linee di guida certe.

Linee di guida che vertono sulla distanza tra ombrelloni, tra file, sull’entrata e l’uscita, in particolare sulla gestione delle spiagge libere. Abbiamo preparato una sorta di vademecum. Ci sarà anche un contingentamento con delle app particolari attraverso le quali si procederà alle prenotazioni. Tutto verrà tracciato perché distanza sociale e sicurezza sono al primo posto. Gli stabilimenti balneari dovranno avere tutto in regola.

Questo è un documento responsabile che tiene conto da un lato dell’emergenza sanitaria, dall’altra della praticità per far ripartire attività fondamentali come quelle del turismo in un momento in cui soprattutto il turismo di prossimità avrà un rilievo maggiore rispetto al passato.

Ieri il Governo Conte ha messo una sorta di timbro di conformità certificando le ordinanze del Governo Marsilio. Evidentemente abbiamo colto nel segno. Siamo stati dei precursori rispetto alle altre regioni facendo capire che per noi oltre alla sicurezza, devono essere garantite risposte concrete, certe e responsabili a tutti coloro che fanno imprenditoria. Bisogna muoversi. Vogliamo essere collaborativi ma il tempo è scaduto. Noi abbiamo il documento che potrebbe essere mutuato anche da altre regioni”.

 

 

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