Coronavirus Abruzzo: Inps “108 mila richieste per Bonus 600 euro e quasi 9 mila per Cig in deroga”

L’Inps Abruzzo, in questo periodo di emergenza coronavirus, è al lavoro per liquidare forme di sostegno al reddito ai lavoratori e alle aziende e fa sapere che sono pervenute 108 mila richieste per il Bonus da 600 euro e quasi 9 mila per la Cassa Integrazione in deroga.

I dati sono aggiornati all’8 maggio e per quanto riguarda il pagamento dell’indennità Covid di 600,00 euro per i lavoratori autonomi e iscritti alla gestione previdenziale separata le richieste di indennità, pervenute all’Inpa Abruzzo, hanno ampiamente superato la soglia delle 108 mila.

Ne sono state messe in pagamento poco più di 83 mila domande, pari al oltre il 76%. La differenza tra domande presentate e domande in pagamento, è costituita in parte da domande respinte dai controlli automatici ed in parte da domande sottoposte a nuova verifica.

In una nota dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si legge che si “Prosegue ancora nello sforzo di assicurare quanto prima possibile la liquidazione delle forme di sostegno al reddito ai lavoratori e alle aziende.

In tale contesto si dà contezza pubblica del lavoro effettuato dalla Direzione regionale INPS Abruzzo e dalle Strutture territoriali Inps, tramite gli organi di stampa, con un ulteriore aggiornamento sull’andamento delle richieste di alcune prestazioni e delle rispettive autorizzazioni e/o liquidazioni nella regione Abruzzo.

I risultati conseguiti, considerata la mole delle richieste, testimoniano l’impegno straordinario dei lavoratori dell’Istituto i quali, con responsabilità, generosità e vero spirito di servizio, continuano incessantemente a lavorare sulle predette prestazioni”.

L’Inps spiega che per quanto riguarda il Bonus 600 euro appare importante rilevare:

  1. a) il rapporto tra le domande pervenute (col. 2) e le domande autorizzate dall’INPS (col.4); sono state autorizzate l’86,5 % delle domande pervenute;
  2. b) il rapporto tra i lavoratori interessati dagli SR41* pervenuti (col.7) ed i lavoratori già pagati interessati dagli SR41 lavorati (col.8): tale rapporto è dell’82 %;

(*il mod. SR41 è il documento con il quale il datore di lavoro, attraverso il proprio consulente, trasmette i dati – tra cui l’iban – necessari per il pagamento diretto al lavoratore senza i quali l’Inps non può procedere al pagamento);

Su tali due rapporti si misura l’azione efficiente dell’Istituto: si può constatare che le domande sono gestite quasi in correntezza, cioè al momento in cui pervengono, sono prese in carico.

  1. c) il rapporto tra il numero dei lavoratori interessati dalle domande autorizzate (col.5) e il numero dei lavoratori per i quali sono pervenuti i relativi SR41 (col.7); questo è del 32.7% . Tale percentuale è ancora molto bassa. Ciò rileva la necessità che i datori di lavoro e/o i loro consulenti inviino quanto prima possibile i predetti modelli SR41, al fine di consentire all’Istituto il pagamento diretto.
  2. d) per questa prestazione, risulta ormai consolidata la percentuale media del 23% delle domande con c.d. “pagamento a conguaglio”, a fronte delle domande c.d. a “pagamento diretto Inps”, che conseguentemente è del 77%;

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione in Deroga, la Regione, a partire dal 21 aprile scorso ha inviato all’Inps 11 flussi di domande per un ammontare complessivo di 8.832 domande.

Nella nota dell’Inps si legge che ” Con l’undicesimo flusso – pervenuto con PEC del 7 maggio 2020 delle ore 17.32 – la Regione Abruzzo ha inviato all’Istituto  777 domande.

Poiché tale ultimo flusso di domande è visibile nelle procedure dell’INPS, per la lavorazione da parte delle Strutture territoriali, di norma, dopo le ventiquattro ore successive, la tabella seguente tiene conto delle domande pervenute prima di tale ultimo flusso.

Appare opportuno, al riguardo, precisare – con riferimento alla cassa integrazione in deroga – che i rapporti con l’Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo sono ottimi e si stanno svolgendo nell’ambito della più ampia e corretta collaborazione istituzionale, nell’intento comune di assicurare la più estesa tutela ai cittadini interessati; è auspicabile che eventuali e legittime dialettiche politiche degli Organi regionali con il Governo e/o con gli Organi dell’Inps, condivisibili o meno, non lascino però il dubbio che queste possano riferirsi all’operosità eccezionale del personale Inps abruzzese che sta lavorando con corretezza tutte le pratiche trasmesse dalla Regione, insieme a tante altre istanze per altre prestazioni provenienti direttamente dai cittadini interessati.

Appare importante rilevare:

 

  1. il rapporto tra le domande pervenute (col.2) e le domande autorizzate dall’INPS (col.4): sono state autorizzate ben il l’81,3 % delle domande pervenute;

 

  1. il rapporto tra i lavoratori interessati dagli SR41* pervenuti (col.5) ed i lavoratori già pagati interessati dagli SR41 lavorati (col.6): tale rapporto è anch’esso elevato ed è pari al 58,2%;

 

(*il mod. SR41 è il documento con il quale il datore di lavoro, attraverso il proprio consulente, trasmette i dati – tra cui l’iban – necessari per il pagamento diretto al lavoratore senza i quali l’Inps non può procedere al pagamento)

 

Su tali due rapporti si misura l’azione efficiente dell’Istituto: si può constatare che le domande sono gestite quasi in correntezza, cioè al momento in cui pervengono, sono prese in carico.

 

  1. il rapporto tra il numero dei lavoratori interessati dalle domande autorizzate e il numero dei lavoratori per i quali sono pervenuti i relativi SR41; questo è del 16,9%; tale percentuale è ancora molto bassa. Ciò rileva la necessità che i datori di lavoro e/o i loro consulenti inviino quanto prima possibile i predetti modelli SR41, al fine di consentire all’Istituto il pagamento diretto dei lavoratori indicati nelle domande già autorizzate”.

 

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