Coronavirus Abruzzo: i medici chiedono i dispositivi di protezione individuali

I medici del territorio, per poter prevenire il contagio da Coronavirus in Abruzzo, chiedono alla Regione e alle Asl i dispositivi di protezione individuali e di ottimizzare gli strumenti a loro disposizione.

I medici di medicina generale sono in prima linea anche in Abruzzo nel fronteggiare le emergenze legate alla diffusione del Coronavirus e chiedono di poter operare in sicurezza per la salvaguardia della salute pubblica. Il dottor Ezio Casale, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Chieti, spiega al Tg8 che la situazione che i medici di medicina generale si trovano ad affrontare per poter gestire l’emergenza legata all’epidemia da Coronavirus presenta una serie di problematiche.

Il dottor Casale evidenzia che “Innanzitutto va detto che tutti i medici del territorio, sia i medici di medicina generale che i pediatri di libera scelta, sia i medici di guardia medica e del 118, che  i dipendenti dei distretti e gli specialisti ambulatoriali sono ancora sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale a causa del mancato reperimento, anche sui mercati internazionali. I pochi che si riescono a reperire sono giustamente destinati al personale che ha maggiore rischio di venire a contatto con i casi positivi. Chiediamo, pertanto, che la Regione e le Asl si attivino e forniscano a questi operatori sanitari dispositivi che tutelino la loro salute e quella dei cittadini.

Gli studi medici e le postazioni di guardia medica resteranno aperti ma le visite avverranno solo previo appuntamento telefonico. Anche l’accesso alle sale di attesa va contingentato. L’ordinanza regionale ha consentito ai medici la modalità di trasmissione telematica delle ricette ma chiediamo alla Asl di Lanciano Vasto Chieti  di poter facilitare il contatto telefonico tra medici del territorio e quelli del servizio di igiene e profilassi attraverso un numero dedicato”.

IL SERVIZIO DEL TG8: