Coronavirus Abruzzo: giornata delle Oasi del Wwf sul web

Giornata delle Oasi da vivere sul web a causa dell’emergenza coronavirus. Wwf: “Presto torneremo a incontrarci nelle nostre aree protette, ma occorre cambiare stili di vita e mettere finalmente al centro la natura e le persone. Tutelare l’ambiente significa tutelare il benessere di tutti”.

Torna domenica 24 maggio l’appuntamento annuale con la giornata delle Oasi del WWF, anche se, vista l’emergenza dovuta al covid 19,  l’edizione 2020, fortemente condizionata dalla situazione, sarà soprattutto un evento virtuale che si svilupperà principalmente sui social.

Filomena Ricci, delegato regionale del WWF Abruzzo, afferma “Avremmo voluto accogliervi come ogni anno con le tante attività e le tante occasioni di incontro che offre la Giornata delle Oasi del WWF, con la festosa atmosfera che contraddistingue questo appuntamento durante il quale gli amici e i visitatori delle Oasi festeggiano la natura e ne ricordano l’importanza.

L’edizione di quest’anno sarà invece per forza di cose differente: nelle Oasi abruzzesi non verranno organizzate attività per i visitatori, ma non abbiamo rinunciato ad avere un contatto con i tanti amici che ogni anno vengono a trovarci e vogliamo comunque farvi un saluto e mostrarvi la bellezza delle nostre aree protette”.

In Abruzzo le Oasi del WWF sono 6: il Lago di Penne, l’Oasi affiliata del Fosso Giardino a Martinsicuro e le 4 Oasi gestite dello IAAP (Istituto Abruzzese Aree Protette): Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi, Calanchi di Atri ad Atri, Lago di Serranella a Casoli, Altino e Sant’Eusanio del Sangro e Cascate del Verde a Borrello.

Filomena Ricci ricorda che “Gli ambienti e le specie animali e vegetali che proteggono sono molti e variegati, dai laghi, ai fiumi, alle rupi calcaree, ai calanchi. Aquile reali, lupi, pipistrelli, nibbi, nitticore, salamandrine e persino gli orsi marsicani sono presenze osservabili nelle nostre Oasi.

Caratteristica peculiare delle Oasi sono, poi, le tante attività che si organizzano, tali da renderle presidi sul territorio in grado di offrire servizi di educazione ambientale, formazione e anche incontro e confronto con la popolazione, veri e propri laboratori nei quali sperimentare le buone pratiche di gestione di un’area protetta.

Quest’anno le visiteremo virtualmente grazie e a una diretta facebook e a video pubblicati sul web a partire dalle ore 10:00 sulla pagina dello IAAP e del WWF Abruzzo“.

Il video dell’Oasi di Penne, con un particolare sul laboratorio di arazzi e ceramiche, è già presente sui canali social del WWF Italia.

Filomena Ricci annuncia che “Su tutti i canali social e web del WWF Italia sarà possibile seguire approfondimenti sulle Oasi del WWF e sulla natura d’Italia: un viaggio in cui verranno raccontate le Oasi storiche, le battaglie del WWF per salvare le specie più rare, dal cervo sardo alla lontra, e le aree che hanno sperimentato attività economiche locali innovative e sostenibili.

La maratona si concluderà con un con un “Talk show” in streaming alle 18 sulla pagina Facebook del WWF Italia “Natura e salute, le basi del nostro futuro”. Un approfondimento sul rapporto che esiste tra la Natura e il nostro benessere, il tutto attraverso un viaggio nella bellezza della natura protetta dal WWF”.

L’appuntamento con la Giornata delle Oasi si inserisce nella Campagna del WWF “Il Mondo che Verrà”, la grande consultazione lanciata nella scorsa settimana e con la quale l’Associazione chiede a tutti i cittadini di esprimersi direttamente per costruire il mondo “dopo il coronavirus”.

Filomena Ricci conclude: “Questa pandemia non ci avrà insegnato niente se continueremo a proporre gli stessi modelli economici, che non pongono al centro la natura e le persone. Le risorse che si stanno mettendo in campo dovranno essere finalizzate per ripensare l’economia e ovviamente per una modifica radicale dei nostri stili di vita, dovrà cambiare il nostro modo di mangiare, di spostarci, di riscaldarci, di abitare.

La giornata delle Oasi del WWF sarà un’occasione preziosa per ripensare al rapporto con la natura; proteggerla, come il WWF fa con le sue Oasi, vuol dire garantire anche la nostra salute e il nostro benessere.

Le Oasi sono luoghi dove si sta bene, ottime occasioni per ripensare il rapporto con la natura. È venuto il momento che i sistemi naturali e i servizi che essi offrono all’umanità diventino un patrimonio comune.

È venuto il momento di ridurre il “debito naturale” che continuiamo ad accumulare sulle spalle dei nostri figli. Torneremo presto a organizzare le attività per i visitatori, gli escursionisti, i bambini,  seguendo le direttive governative per la sicurezza sanitaria. Tutte le iniziative saranno promosse sui canali di comunicazione delle singole Oasi, che vi invitiamo a visitare”.

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