Coronavirus Abruzzo: 4.887 persone controllate a Pescara, 216 denunce e sanzioni

Dall’inizio dell’emergenza coronavirus ad oggi, 17 aprile, a Pescara la Polizia Municipale ha controllato 4.887 persone ed ha elevato complessivamente 216, tra denunce e sanzioni.

I controlli sulla strada per le autocertificazioni da Covid-19, vedono impegnati gli agenti della Polizia Municipale che fino ad oggi hanno denunciato 68 pescaresi e ne ha sanzionato 129 per violazione dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e altri 19 cittadini per aver violato le ordinanze sindacali.

Il presidente della Commissione Sicurezza del Territorio del Comune Armando Foschi, al termine della seduta odierna, che ha sentito in audizione virtuale il comandante Danilo Palestini, ha evidenziato che il “Comando pienamente operativo, ha saputo riorganizzare le proprie forze e il proprio lavoro, e ora, mentre ancora non siamo assolutamente fuori dall’emergenza, sta già predisponendo le misure per l’ipotetica Fase II, quando l’attenzione sul territorio dovrà essere ulteriormente moltiplicata anche per fronteggiare da un lato la stanchezza della popolazione che è sempre più refrattaria all’obbligo di restare a casa, ma soprattutto su quegli imprenditori del turismo che fremono per riprendere il lavoro e che, in assenza di regole, già oggi rischiano sanzioni”.

Foschi ha aggiunto che “Dopo un mese e mezzo di intensa attività ritengo sia possibile tracciare un bilancio delle iniziative intraprese ricordando che la Polizia municipale è di fatto il braccio operativo dell’amministrazione comunale, ovvero l’Organismo poi chiamato a dare sostanza e concretezza alle ordinanze sindacali, applicandole sul territorio.

E forse mai come in questo momento, far rispettare i provvedimenti legati all’emergenza coronavirus è stato fondamentale, se non vitale, ovvero l’elemento dirimente tra il successo o meno delle restrizioni adottate per contenere la trasmissione del virus”.

Il comandante Palestini ha aggiunto che “La Polizia municipale di Pescara si è messa, sin dal primo istante dell’emergenza Covid-19, a disposizione completa della città”.

Palestini ha sottolineato: “Ci siamo rimodulati sulla base della situazione di criticità e dei controlli che avremmo dovuto eseguire in ottemperanza dei vari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, delle Ordinanza regionali e comunali.

Dal primo giorno ci siamo schierati con il 60% delle nostre Forze, riducendo al minimo le attività ordinarie, razionalizzando il rapporto con l’utenza, incrementando il lavoro di back office e riducendo il front office, che di fatto è rimasto operativo solo su appuntamento con l’utenza.

Ovviamente abbiamo consentito i riposi al personale a rotazione e abbiamo messo in sicurezza quel personale più fragile, non idoneo al servizio esterno e ridondante per un eventuale servizio interno e che non poteva essere destinato ad altre mansioni all’interno del Comune”.

Ecco i numeri che emergono dai controlli effettuati dalla Polizia Municipale:

Sino a oggi eseguito 2.337 controlli nelle attività commerciali; sono state controllate 4.887 persone con il seguito di autodichiarazioni; inizialmente le sanzioni avevano una rilevanza penale e quindi sono state denunciate 68 persone all’Autorità giudiziaria; 129 le sanzioni elevate per la violazione dei decreti legislativi successivi; 19 i cittadini multati per la violazione delle ordinanze sindacali.

Complessivamente sono stati impegnati 1.221 agenti in relazione alla rotazione oraria: 548 nel mese di marzo, e 673 dal primo al 17 aprile.

L’emergenza Covid-19 non ha esonerato la Polizia Municipale dallo svolgere le attività ordinarie, quali il contrasto alle occupazioni abusive degli alloggi Erp, avvenute anche a Pasqua e Pasquetta, o di notte, su 15 occupazioni ne sono state sventate 3; 5 cittadini sono stati denunciati per occupazione abusive, 3 per danneggiamenti, e 65 persone per reati vari.

Intanto prosegue la lotta ai bivacchi, all’accattonaggio, ai parcheggiatori abusivi, allo spaccio di droga, e le notifiche dei ‘casi’ Covid in affiancamento alla Asl.

 Il comandante Palestini ha detto che “Una mole di lavoro che comunque, a oggi, non ha determinato una sofferenza in termini di personale, anche perché da un mese e mezzo la movida è ridotta a zero, gli incidenti stradali sono ridotti al minimo, tranne a Pasqua con 5 sinistri.

Ora, però, a preoccupare è l’eventuale ingresso nella Fase II, “per giugno dovrebbe esserci un nuovo ricorso ai vigili stagionali, 30 o 45 unità in tutto, arrivo necessario visto lo stop alle procedure concorsuali per assunzioni a tempo indeterminato avvenuto a causa dei ricorsi, e sicuramente i prossimi mesi ci imporranno di alzare l’attenzione e la guardia, per evitare che qualcuno possa pensare di interpretare le norme che sono invece chiarissime, puntando soprattutto sulla videosorveglianza in riferimento alla ripresa di attività che, gioco forza, dovranno essere disciplinate in modo diverso.

Appena stamane abbiamo ricevuto, ad esempio, la segnalazione sull’attività di un balneatore che ha già montato sul proprio arenile di competenza decine e decine di palme, attività non consentita nel novero della ‘manutenzione dell’arenile’ offerta come opportunità dalle ultime ordinanze regionali.

Sul posto sono andate tre pattuglie della Polizia municipale, con una unità della Guardia Costiera e una volante dei Carabinieri per la sanzione e per la diffida all’immediato ripristino dei luoghi. E tale attività sarà ulteriormente intensificata”.

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