Controlli della Guardia di Finanza nei locali della movida di Pescara

Durante i controlli nei locali della “movida“  a Pescara i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno sorpreso due spacciatori, denunciato due deejay e scoperto che sei persone lavoravano in nero.

I controlli sono stati effettuati lo scorso fine settimana, nella zona di Pescara Vecchia e in quella dello Stadio “Adriatico Cornacchia”, meta degli studenti universitari,  dai militari del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando provinciale della Guardia di Pescara, guidato dal colonnello Vincenzo Grisorio, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia fiscale e lavorativa nonché contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e la pirateria audiovisiva.

Grazie anche all’ausilio di unità cinofile la Guardia di Finanza ha sequestrato alcuni grammi di sostanza stupefacente e sorpreso due uomini, uno dei quali  trovato in possesso di diverse dosi di cocaina pronta per essere spacciata ai frequentatori dei locali della zona.

Finanzieri e funzionari della locale agenzia S.I.A.E. hanno accertato anche che due deejay , presenti nei locali, non erano in regola con le norme in materia di diritti d’autore e che avevano migliaia di files musicali scaricati illecitamente. Entrambi sono stati denunciati per pirateria audiovisiva e nei loro confronti è stato effettuato anche il sequestro delle apparecchiature.

Nel corso di controlli in materia fiscale e di lavoro sommerso, mediante l’accertamento della regolarità contributiva, in alcuni locali la Guardia di Finanza ha accertato che 6 lavoratori erano in nero.

Il colonnello Grisorio spiega che “L’attività posta in essere dalle Fiamme Gialle, nello scorso fine settimana, testimonia ancora una volta l’attenzione del Comando Provinciale di Pescara nel contrasto agli illeciti di natura penale ed amministrativa soprattutto nel fine settimana, in cui nei locali si radunano centinaia di giovani.

Tali controlli, effettuati nella zona di Pescara vecchia e in quella dello Stadio, notoriamente meta di universitari, si inquadrano in una più ampia cornice di sicurezza, posta in essere già nei mesi scorsi ed, in particolare, nel fine settimana, a tutela dell’incolumità dei giovani e del rispetto delle norme a favore degli utenti stessi della “movida”.