Contratti Teateservizi Chieti: Cgil chiede incontro urgente

Contratti Teateservizi Chieti: preoccupata per il mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori interinali la Cgil Fp chiede un incontro urgente.

Paola Puglielli, segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Chieti, ha inviato una nota ai vertici della Teateservizi e al sindaco di Chieti Di Primio, nella quale si dice preoccupata per il mancato rinnovo dei contratti ai lavoratori interinali e chiede a proposito un incontro urgente.

  “Da notizie apprese esclusivamente dai diretti interessati, visto che codesta società non ha inteso formulare alcun riscontro in merito alle richieste di pari oggetto già inviate, ad oggi non sono stati rinnovati tutti i contratti di lavoro del personale addetto al servizio idrico. Stamattina gli sportelli all’utenza sono rimasti chiusi e nulla delle rassicurazioni ricevute in precedenza, rinnovo contratti per disbrigo delle pratiche già avviate e/o collocazione nell’ambito di altri servizi necessari al buon andamento delle attività istituzionali, è stato concretizzato. Non vorrei che tale situazione sia stata determinata dalla trasmissione di una lettera a firma di alcuni lavoratori, che ha denunciato quanto accaduto negli ultimi tempi e durante l’orario di lavoro presso questa società. Se così fosse questo sarebbe l’ennesimo episodio di grave mortificazione per le persone interessate. A cui si aggiunge l’incuria verso le relazioni sindacali che avrebbero quanto meno richiesto che a fronte di tali criticità, in primis per la perdita di posti lavoro, si avesse l’accortezza di informare e convocare le rappresentanza dei lavoratori. Ad oggi in conclusione ci troviamo con diversi dipendenti a casa, almeno otto, i velati cenni, ma nemmeno tanto, di ulteriori tagli al personale interinale  e gli sportelli all’utenza chiusi. Proprio un bel risultato per il nuovo management aziendale. Ormai non credo che possano sorgere dubbi: la “questione” Teate Servizi e la sequela interminabile di vicissitudini degli ultimi dieci anni ed anche più è il paradigma di come non si dovrebbe amministrare una società di servizio dell’Ente comunale. Ovviamente della presente comunicazione darò comunicazione ai lavoratori ed agli organi di informazione oltre a proporre alle altre sigle sindacali l’avvio dello stato di agitazione per una vicenda dai contorni grotteschi ed ormai  intollerabili.”