Colledara: chiude la fabbrica dei prosciutti

A Colledara chiude, per la seconda volta, la fabbrica di prosciutti. Unica speranza per i circa cinquanta dipendenti è la vendita dello stabilimento ad un importante gruppo industriale.

Il prosciuttificio di Colledara, come nel 2013, cessa la propria attività.  L’azienda di Sandro Potenza chiuderà i battenti fra Natale e Capodanno. La fabbrica di prosciutti aveva riaperto nel 2014 quando l’imprenditore parmigiano aveva preso in affitto lo stabilimento di Colledara. Con la scadenza del contratto di locazione a fine anno poichè non è stato trovato un accordo con i curatori visto che la “Crudi d’Italia” è ormai da tempo in concordato preventivo.

I cinquanta dipendenti sono fortemente preoccupati e sperano che, come si ipotizza, l’azienda, che si estende su una superficie coperta di 14mila metri quadrati e  ha una capacità produttiva di 16.500 prosciutti a settimana, possa essere venduta ad un importante gruppo industriale con il quale le trattative sarebbero in corso.

L’insediamento è completamente automatizzato e robotizzato e all’inizio aveva una produttiva di più di un milione di prosciutti all’anno ma poi, con il passare degli anni, è entrato in crisi e nel 2013 è stata necessaria la chiusura con il conseguente licenziamento degli 82 dipendenti. Contemporaneamente il gruppo ha presentato una richiesta di concordato preventivo, che è stata
accolta, prevedendo un piano di ristrutturazione pluriennale e, l’eventuale vendita dello stabilimento di Colledara, rientra in questo piano.