Cna Pescara e Chieti : Odoardi e Troilo eletti presidenti

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Cristian Odoardi e Giuseppe Troilo sono i nuovi presidente della Cna di Pescara e Chieti.

Sono stati eletti ieri, al termine delle rispettive assemblee provinciali i nuovi presidenti della Cna a Pescara e a Chieti, insieme ai nuovi organismi dirigenti della confederazione artigiana. A Pescara a guidare la Confederazione degli artigiani è stato eletto Cristian Odoardi, quarantacinque anni, che prende il posto di Riccardo Colazilli, che per otto anni ha ricoperto l’incarico, è titolare con il padre Pietro di una importante azienda di serramenti di Montesilvano, città in cui ha ricoperto anche l’incarico di consigliere comunale.

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Il nuovo presidente della Cna a Chieti è Giuseppe Troilo e prende il posto di Savino Saraceni, il quale ha retto il timone della confederazione artigiana provinciale per otto anni. Troilo è titolare della “Meuco snc”, azienda con sede ad Atessa specializzata nella produzione di gocciolatoi in alluminio per finestre in legno, e la commercializzazione di utensili per serramentisti. A Pescara alla direzione è stato confermato Carmine Salce, durante l’assemblea tenuta all’auditorium Petruzzi  a cui hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, il presidente della Provincia Antonio Di Marco e il presidente della Camera di commercio Daniele Becci. Con Odoardi, della nuova presidenza provinciale fanno parte anche Gianluca Carota, Linda D’Agostino, Maurizia D’Agostino, Raffaella Di Gregorio, Luciano Pierfelice e Mario Santurbano. Anche a Chieti è stato confermato il direttore uscente Letizia Scastiglia.

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A Pescara il direttore  Carmine Salce, nel delineare lo scenario per gli anni futuri della Cna ha detto ” come recita lo slogan della manifestazione la Confederazione è  “connessa al cambiamento”, nonostante le difficoltà di un territorio ancora fortemente segnato dai venti di crisi, con conseguenze sui consumi interni, l’occupazione, la flessione del credito e la stessa capacità di sopravvivenza delle micro imprese. Abbiamo una Cna ancora forte ma che si trova nella condizione di dover riflettere a fondo sul modo di interpretare la rappresentanza delle imprese , molto più che in passato. I dati associativi ci dicono che abbiamo lavorato con impegno, ed abbiamo tenuto anche rispetto alla diminuzione delle imprese nella nostra provincia: associamo oltre 3500 imprese che occupano circa 8mila addetti. Associamo anche 2.500 pensionati non più in attività ed eroghiamo servizi direttamente ad oltre 2mila aziende e lo facciamo con una presenza costante e capillare sul territorio con i nostri  uffici ed i nostri  dipendenti ai quali si aggiungono decine di professionisti”.

Chieti durante l’assemblea è stato ricordato che l’organizzazione si trova ad  operare nella provincia a più alto tasso di sviluppo industriale della regione, ma proprio per questo più esposta ai venti di crisi che hanno interessato le micro imprese, con la chiusura di centinaia di attività artigiane. presidente uscente Saraceni ha detto che tra i problemi si annoverano “il taglio del credito con una forte e diffusa presenza nel territorio, con l’impulso alla nascita di imprese innovative, l’avvio di una delle più significative esperienze nazionali tra i giovani imprenditori, l’attività di animazione sui principali temi dello sviluppo”.