Chieti: Tari, slitta il pagamento

Slitta il pagamento della Tari a Chieti dove la scadenza della prima rata  era fissata per ieri, ma i bollettini non sono stati ancora inviati.

Per i cittadini di Chieti non ci sono previste more per i ritardati nei pagamenti della Tari, la tassa sui rifiuti , purché vengano effettuati entro sette giorni dall’arrivo nelle loro abitazioni degli avvisi di pagamento, previsto questa settimana.

Il direttore di Teateservizi Antonio Barbone spiega che “Entro la prossima settimana tutte le 23.055 utenze teatine riceveranno gli avvisi di pagamento. Al momento sono stati spediti solo pochissimi avvisi. Per accelerare la riscossione si è deciso di ridurre da tre a cinque le rate di pagamento. Il ritardo è dovuto al fatto che le tariffe sono state approvate solo il 31 marzo scorso dal consiglio comunale. Nel corso della seduta consiliare del 31 marzo, l’Amministrazione ha anche approvato le riduzioni della tassa sui rifiuti: dal 4,43% al 7,54% per le famiglie e, in media, del 25% per le attività commerciali. In passato le rate erano  5 e si potevano pagare più comodamente entro il mese di novembre. Si paga attraverso bollettini F24, senza costi aggiuntivi né per i cittadini né per l’ente pubblico. Sull’avviso di pagamento si trova scritto che, qualora fosse recapitato successivamente alla data di scadenza della prima rata della tassa, i contribuenti hanno sette giorni di tempo, a partire dalla data di ricevimento, per mettersi in regola”.

Intanto Teateservizi  sta attuando un Piano per riscuotere le tasse non pagate. Sono stati già emessi 10mila solleciti e ingiunzioni di pagamento riguardanti non solo la tassa sui rifiuti, ma anche il canone idrico e l’Imu. Entro il mese di giugno verranno inviate le circa 36mila cartelle di pagamento previste dal Piano messo a punto dalla società di riscossione.

 

Il direttore Barbone ricorda che  “Nel 2015 la riscossione coattiva ammontava a 600mila euro; nel 2016 è aumentata del 60 per cento e si è fermata a circa un milione. Nel 2017 è aumentata del 30 per cento, con 1 milione e 300mila euro di recupero. Ora poichè le casse comunali sono in rosso l’Amministrazione è intenzionata a recuperare le somme che i cittadini morosi non hanno ancora pagato”.