Chieti: sit- in contro Megalò 2

Ruspe e sit-in di protesta al cantiere di Megalò 2 in occasione dell’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo centro commerciale.

Presidio di commercianti, ambientalisti e forze politiche, questa mattina a Chieti Scalo, nei pressi del cantiere in cui è prevista la realizzazione del centro commerciale Megalò 2 che si chiamerà Mirò. Il progettista, l’ingegner Domenico Merlino, ha annunciato il via ai lavori, contro i quali si oppongono WWF, Legambiente, CNA, Confesercenti, Confcommercio, ANIAC, UPA, CLAAI, UNA CLAAI, Italia Nostra, Chieti Nuova 3 Febbraio, Ecoistituto Abruzzo, Mila Donnambiente, Le Majellane, Acqua e Beni Comuni Chieti che sono scesi in campo insieme al consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo e i consiglieri comunali Emiliano Vitale, Maurizio Costa e Marco Di Paolo. Invitati a partecipare anche gli esponenti del Movimento 5 Stelle, del Pd e dell’Altra Chieti.  Durante un breve presidio simbolico in zona Megalò le associazioni di categoria e gli ambientalisti hanno ribadito che continueranno ad ogni livello la battaglia per il “rispetto delle leggi e del buon senso”.

All’unanimità i rappresentanti delle associazioni hanno detto “Pretendiamo il rispetto delle leggi e del buon senso: il nuovo centro commerciale cosiddetto Megalò2 non ha l’autorizzazione del Comitato di Valutazione Ambientale della Regione e non ha affatto superato, allo stato attuale, le criticità idrauliche preesistenti in assenza delle valutazioni post-opera delle autorità competenti. È impensabile che Regione, Provincia, Comuni, Magistratura e Forze dell’Ordine possano consentire questa ulteriore cementificazione, palesemente priva delle necessarie autorizzazioni, senza un deciso intervento di stop. In ogni caso le associazioni di categoria, gli ambientalisti e quanti altri vogliano partecipare, ben consapevoli del danno ambientale ed economico che si sta minacciando per un territorio già duramente colpito, continueranno in ogni sede la loro legittima battaglia in difesa degli interessi della collettività e chiedono alle Autorità ad ogni livello di attivarsi per impedire ulteriori scempi”.

PAOLUCCI: ” no alla decadenza ambientale, alla diffusione di situazioni di pericolo e alla rovina ulteriore del commercio della zona”

Questa mattina con un comunicato stampa è intervenuto anche l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci ribadendo che la posizione della Regione Abruzzo sulla vicenda del Megalò 2 è sempre stata chiara.

Nella nota si legge che “il Comitato VIA già nel marzo scorso ha giudicato improcedibile la richiesta di modifica del progetto e ha prescritto come obbligatoria – prima dell’avvio di qualsivoglia attività realizzativa – la verifica dell’efficacia delle opere di messa in sicurezza a fini idraulici. Come evidenziato dal presidente Luciano D’Alfonso con nota del 6 dicembre scorso indirizzata al Genio Civile di Chieti-Pescara, al direttore generale della Regione e alla Protezione civile, gli uffici regionali sono chiamati ad “attivare ogni utile iniziativa volta a interrompere ogni attività da parte della società Sile Costruzioni srl”. Dello stesso tenore è la nota del 7 dicembre scorso, firmata dal dirigente del Genio Civile di Chieti-Pescara Vittorio Di Biase, nella quale si precisa che “allo stato attuale non è presente alcuna certificazione del superamento dell’emergenza idraulica richiamata dall’ordinanza RA/312705 del 12/12/2013” e, ancora più esplicitamente, che “questo servizio del Genio civile di Pescara, da parte sua, si riserva di completare l’istruttoria anche mediante accertamenti sul posto, al fine di verificare le risultanze del Collaudo tecnico amministrativo rimesso dalla Sile Costruzioni con la nota del 28/11/2017”. Infine, il 7 dicembre abbiamo segnalato alla Procura della Repubblica di Chieti alcune anomalie riscontrate nella documentazione presentata dall’azienda costruttrice. Non permetteremo che si evitino le procedure previste dall’ordinamento e soprattutto diciamo NO alla decadenza ambientale, alla diffusione di situazioni di pericolo e alla rovina ulteriore del commercio della zona”.

Nei giorni scorsi la Regione aveva inviato una lettera al Genio Civile che aveva detto stop al cantiere nei giorni scorsi . Anche il Comune di Cepagatti ha chiesto una serie di documenti prima della ripresa dei lavori ed ha anche sollecitato i 137mila euro di oneri di costruzione. Il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito aveva, invece, espresso preoccupazione su possibili problemi per il territorio del suo comune, legati agli allagamenti, in caso di esondazione del fiume Pescara, che scorre a pochi metri dal cantiere in cui si trova il parco commerciale Megalò. Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio parla di pressapochismo della Regione e chiede di rivedere il piano che, a fine degli anni 90, autorizzò Megalò 1 e 2.

IL SERVIZIO DEL TG8: