Chieti, morte Simone Daita, nuovo avviso di garanzia per D’Onofrio

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Chieti, morte Simone Daita, nuovo  avviso di garanzia per l’aggressore Emanuele  D’Onofrio che deve rispondere dell’accusa di omicidio preterintenzionale.

Chieti, sviluppi nella vicenda riguardante la morte del giornalista Simone Daita. Per Emanuele D’Onofrio, il giovane teatino di 24 anni che ha picchiato Daita , durante una lite avvenuta lo scorso anno in piazza Vico, è stato raggiunto da un nuovo avviso di garanzia.  L’accusa ipotizzata è quella di omicidio preterintenzionale. Simone Daita è morto all’ospedale “Santo Spirito ” di Pescara un anno dopo l’aggressione subita il 29 febbraio del 2015. Il presunto aggressore si era presentato spontaneamente alla polizia ed aveva riferito di essersi difeso e di aver sferrato un solo pugno sul volto di Daita. Ieri il medico legale Cristian D’Ovidio ha eseguito una ricognizione cadaverica .Intanto per i familiari del giornalista teatino, che chiedono che sia fatta luce sulla morte del loro congiunto,  non è stato ancora possibile celebrare i funerali.

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